GENOVA - Carlo Felice, il ballo del mattone AVA ZUNINO La Repubblica, 15-09-10, pagina 1 sezione GENOVA
ALLA vigilia dell'incontro con il Ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, per discutere le sorti del teatro Carlo Felice, la Regione lancia una proposta concreta: dotare la Fondazione del lirico di un patrimonio immobiliare che possa fare da garanzia ad eventuali finanziatori. E il primo edificio che potrebbe entrare nel patrimonio del Carlo Felice, per aiutarlo a superare i problemi di liquidità, potrebbe essere quello dello stesso teatro, che è di proprietà del Comune, uno dei soci fondatori. A lanciare l'idea è l'assessore regionale al Turismo e alla Cultura Angelo Berlangieri. BERLANGIERI è l'assessore regionalea turismo, culturae spettacolo che ieri mattina ha incontrato i rappresentanti sindacali dei lavoratori del teatro. Una riunionea margine del consiglio regionale che era alla prima seduta dopo la pausa estiva e che ha coinvolto tutti i capigruppo. «Dalle diverse forze politiche - ha detto Berlangieri - è stato riconosciuto che il Carlo Felice è un valore culturale della Liguria a prescindere dalle posizioni di parte». Con questo spirito, ha detto l'assessore, la giunta regionale proverà ad accettare la richiesta dei sindacati: fare da mediatore tra Comune e Ministero. L'incontro di ieri è avvenuto alla vigilia della riunione romana prevista appunto per oggi con i soci fondatori del teatro e il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Il Ministro ieri ha incontratoi parlamentari del pdl ligure Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli che hanno diffuso una nota per dire che: «il Ministro si aspetta dal sindaco Vincenzi quel famoso progetto che nessuno ha mai visto: è pronto a fare la sua parte dopo che avrà visto, in maniera concreta, l'impegno della Regione e del Comune che devono essere fatti e non parole. La presenza dei privati è un elemento di garanzia che dovrà essere implementato per collaborare a traghettare il Carlo Felice dalle sabbie mobili alla terra ferma». In Regione è pronto un calendario di lavoro. Lorenzo Basso, segretario del Pd e presidente della commissione regionale della cultura, ha già convocato per la prossima settimana Silvio Ferrari, rappresentante della Regione nel consiglio di amministrazione. «Sentiremo anche gli altri componenti del cda - ha detto Basso - per capire in particolare quale è il piano di rilancio che il cda ha in mente. Le cattive condizioni economiche del Teatro Carlo Felice di Genova sono comunia tutte le altre fondazioni liriche italiane, eccezion fatta per la Scala di Milano e il Regio di Torino». E l'idea lanciata dall'assessore Berlangieri riguarda proprio questo aspetto: la patrimonializzazione per fare in modo che, così come accade per le imprese private, la Fondazione Carlo Felice abbia degli immobili da offrire come garanzia ai finanziatori.
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