TOSCANA - Il Regolamento va in consiglio Paola Villani 15-09-10, 10Grosseto IL TIRRENO
FOLLONICA. Alla fine Follonica avrà il suo Regolamento urbanistico. Dopo anni di ritardi l’atto più importante per lo sviluppo di una città, torna in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Data probabile l’8 ottobre, anche se ancora manca la convocazione ufficiale, ma dovremmo, è sempre bene usare il condizionale quando si tratta del Regolamento, essere vicini alla fine di questo iter così travagliato. Anni di attesa, infatti, e vittime eccellenti: da ben 3 anni e mezzo, precisamente dal marzo 2007 (prima data nella quale doveva essere approvato il nuovo Regolamento urbanistico), i follonichesi attendono di conoscere quale sarà il nuovo assetto della città. Dietro l’attesa anche grandi interessi, si sa che con il nuovo atto prenderanno il via importanti lavori di urbanistica, e uno slancio del genere non può che portare nuova ricchezza ad una città, che risente fortemente della crisi economica. Vittime poi, oltre che attese: impossibile dimenticare il caos politico del settembre 2008, quando seduto sulla poltrona di sindaco c’era Claudio Saragosa. Consigli comunali infuocati, con ritiri delle delibere giudicati dilettanteschi, segretari di partito che tirarono i remi in barca, assessori indignati che lasciarono la carica e accuse che arrivarono anche dai vertici provinciali del Pd (note le dichiarazioni di Marzio Scheggi che rimandò la colpa della mancata approvazione agli uffici del Comune). E Saragosa tutto questo se lo ricorda bene, visto che da quel caos è derivata con ogni probabilità l’ascesa al potere di Eleonora Baldi, chiamata, si disse all’epoca, dal partito a prendere il suo posto. Così l’ex sindaco oltre a non poter giocare da protagonista nell’attuazione del progetto dei progetti, il Parco Centrale, da lui creato, vedrà adesso prendersi il merito di un’approvazione, quella appunto del Regolamento, dal nuovo governo in carica. Bocconi amari, difficili da digerire: se una prima piccola vendetta Saragosa, l’ha presa, parlando in maniera negativa del progetto definitivo dell’architetto Byrne sul Parco Centrale, chissà cosa accadrà in futuro. Forse una lista civica con la quale presentarsi alle prossime amministrative? Intanto si sono concluse le riunioni della commissione dedita all’urbanistica, le osservazioni sono state vagliate una ad una e adesso non rimane che attendere la delibera di giunta, poi il nuovo passaggio in commissione ed infine, finalmente, l’arrivo dell’atto in consiglio. Saranno scomparsi tutti i conflitti di interesse? Stavolta tutto filerà liscio? Che esito avranno le duecento osservazioni al regolamento consegnate agli uffici comunali? Saranno state accettate? Quanto avranno modificato l’originale atto? Mancano pochi giorni e forse e tutti sono in attesa.
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