Venezia. Dopo lo stop della Corte dei Conti. Da rifare la procedura per Sgarbi sovrintendente Pierluigi Panza Corriere della Sera 17/9/2010
La Corte dei Conti ha eccepito sull'iter seguito dal ministero per i Beni culturali per portare alla nomina di Vittorio Sgarbi a sovrintendente del Polo museale di Venezia. La Corte non ha contestato i titoli di Sgarbi a ricoprire il ruolo, bensì la procedura: per la Corte si sarebbe dovuto prima fare un concorso di pubblica evidenza per i candidati interessati al ruolo. Specie i candidati «interni». Poi ricorrere all'esterno con i requisiti richiesti. Dunque, dopo tre mesi dal suo insediamento in Laguna, tutto è da rifare. Almeno formalmente. Perché, dal canto suo, il ministro ha già telefonato ieri al critico ferrarese ribadendogli la fiducia e compiacendosi del fatto che la Corte non abbia discusso il suo merito e i suoi titoli per ricoprire il ruolo. Il ministero fa saper di aver preso atto e deciso di voler procedere rapidamente alla regolarizzazione della nomina di Sgarbi, seguendo le indicazioni della Corte dei Conti sul piano procedurale e della legittimità formale. Ma per «regolarizzare» bisognerebbe passare dalla valutazioni anche degli «interni» interessati a ricoprire il molo, e per fare tutto questo ci vorranno, in teoria, un concorso e almeno 20-30 giorni di iter. Durante i quali la sovrintendenza al polo museale entrerà in una sorta di «vacanza». Sgarbi, nonostante le minacce anonime ricevute, appare contento. “Io ne esco a testa alta», afferma, «perché la Corte ha totalmente confermato la mia legittimità nell'incarico, discutendo soltanto quella della procedura adottata dal Mibac per la nomina. Adesso spetta al ministero mettere a posto le carte e la telefonata di Bondi era proprio per confermarmi che lo faranno. Restano da chiarire - ha concluso - i tre mesi di attività che ho svolto senza ricevere lo stipendio». Secondo Sgarbi, il ministero potrebbe scrivere alla Corte dichiarando di voler procedere alla nomina di un esterno e di averlo già individuato, senza stare a procedere a concorso. Ma su questo valuteranno gli avvocati del ministero. Nei tre mesi d'azione alla sovrintendenza veneziana, Sgarbi rivendica l'apertura di Palazzo Grimani e l'incremento delle visite alla Ca' d'Oro.
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