“Firenze perde l'archivio di Zeffirelli. Così la sinistra uccide la cultura», ha strillato a tutta pagina il Giornale della Toscana di Denis Verdini il 1° settembre. Un brutto colpo per il sindaco Matteo Renzi che, il giorno dopo, si è precipitato a Roma da Franco Zeffirelli per ribaltare una partita che sembrava già persa a vantaggio del presidente delle Regione Lazio Renata Polverini, che aveva assicurato all'eredità del maestro fiorentino sontuosi locali all'Eur (ma si sono fatte avanti anche Mosca e New York). Il lascito di Zeffirelli (tra cui molti costumi di teatro, compresi in parte quelli della Callas) si trascinava da tempo e il maestro, arrivato a 87 anni, si era seccato della tiepidezza di Palazzo Vecchio. Ma Renzi, sindaco da un anno, non poteva perdere i preziosi archivi di un fiorentino doc. E gli ha promesso un museo e una scuola dello spettacolo nelle ex scuderie dei Lorena alle Cascine. E tra un tè e due chiacchiere sulla Fiorentina, l'accordo è stato quasi siglato. L'ultima parola, il 20 settembre, giorno fissato per la visita del maestro nei locali messi a disposizione da Renzi.