Roma. Rutelli sul Gran Premio: "No a nuove case e decibel" Laura Serloni La repubblica - Roma 18/9/2010
Interrogazione urgente al sindaco sulla Formula 1 all´Eur. A chiederla come consigliere comunale è Francesco Rutelli che avanza sei domande al primo cittadino: dalla trasformazione urbanistica del quartiere all´impatto acustico e ambientale fino al quadro complessivo delle spese e dei guadagni. «Sono troppe le domande rimaste senza risposta per un progetto che, mentre procede a velocità da autentica formula 1 nelle dichiarazioni dei promotori, rimane invece fermo ai box per quel che attiene alla trasparenza delle necessarie autorizzazioni istituzionali, alle verifiche di compatibilità ambientale e agli impatti sul sistema urbanistico e viario del quadrante Eur», spiega Rutelli. Molte le perplessità sollevate dal consigliere. Giudica "assolutamente fantasiose" le cifre pubblicizzate dal Comune sull´impatto dell´evento: dagli 800 milioni di euro di giro d´affari nazionale ai 160 milioni di incentivi privati per la prima edizione fino ai 9.800 nuovi posti di lavoro, ai 324mila turisti in più da 18 paesi e ai 199 milioni di nuove entrate (ripartite tra 69 milioni di Iva, 116 di imposte dirette, 14 regionali) fino a un milione e 300mila visitatori previsti. «Vogliamo capire perché gli imponenti effetti economici e occupazionali dei quali potrebbe beneficiare la città sono in radicale contrasto con quelli riguardanti gli altri Gp svolti da anni nel resto del mondo», incalza Rutelli. Poi elenca le sei domande per il sindaco. «La FIA ha comunicato ufficialmente l´inserimento del Gp nel calendario internazionale e per quanti anni?», chiede il fondatore dell´Api. E ancora. «Come si intende informare il Consiglio comunale sul risultato dei riscontri tecnico-autorizzativi disposti dalla Giunta nel febbraio 2009? E poi quale sarebbe il quadro complessivo delle uscite e delle entrate? Vorremmo anche sapere se il sindaco intenda trasmettere ai consiglieri le valutazioni di impatto ambientale e i documenti disponibili. E se ritenga la presentazione del progetto compatibile con gli obiettivi di tutela a cui ha fatto riferimento il ministro per i Beni Culturali rispondendo in Senato a una interrogazione lo scorso 16 aprile». Un´ultima domanda, poi, che sta particolarmente a cuore a tutti i comitati: «È vero che si intende finanziare il Gran Premio attraverso nuove costruzioni mai presentate alla città e in deroga agli strumenti urbanistici vigenti?». |