TOSCANA - «Nessun colpo di scena sul Piano» 17-09-10, 02Massa IL TIRRENO
MASSA. Continua l’impegno del consiglio comunale con la discussione delle osservazione presentate al Piano strutturale, lo strumento di pianificazione territoriale che darà nuova definizione all’assetto urbanistico del comune. Intanto, sulla complessa “partita” del Piano struturale, interviene il sindaco Roberto Pucci, con alcune precisazioni. «La discussione delle osservazioni al piano - puntualizza il primo cittadino - procede nei modi e nei tempi previsti, pertanto non ci sono stati, e nemmeno sono previsti, colpi di scena». Poi, Pucci, fa alcuni importanti chiarimenti: «Le osservazioni di provenienza pubblica (il riferimento è a quelle della Regione e della Provincia ndr.) sono state, fin dal principio, calendarizzate, stante la loro valenza e la rilevanza degli osservatori, per ultime, in modo da riservagli tutto il tempo e le attenzioni previste. Non è intenzione dell’amministrazione - prosegue Pucci - tenere di riserva cubature da riassegnare in seguito alle varie Utoe, ma il cento per cento della disponibilità a costruire verrà distribuito sul territorio in questa fase, così come previsto dall’amministrazione fin dal giugno, nelle controdeduzioni alle osservazioni della Regione Toscana». E ancora: «Il destino delle ex colonie sarà quello scritto nel Piano, né più né meno e le osservazioni dell’associazione Italia Nostra sono già state discusse, la prima e più rilevante a luglio, e la seconda, assai meno corposa, nella serata di martedì, per cui non sono più in discussione. L’amministrazione - conclude il sindaco - è stata ed è aperta al contributo non solo di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, ma anche delle forze sociali che con le loro osservazioni ci hanno aiutato a perfezionare il principale strumento di pianificazione territoriale. E tuttavia ha fin qui dimostrato di avere volontà e forze sufficienti per approvare comunque il Piano Strutturale, per cui mai sono stati presi in considerazione accordi con gli altri gruppi politici di minoranza, e ancor meno con singoli personaggi, che per quanto autorevoli non svolgono nessun ruolo amministrativo».
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