TOSCANA - Fosso Fiumetto, una questione irrisolta ANTONIO GABRIELLI DOMENICA, 19 SETTEMBRE 2010 - Viareggio IL TIRRENO
Scarichi abusivi e abbandono, le amministrazioni diano risposte serie Ultimamente la cronaca locale ha dato risalto alla questione del “Fosso Fiumetto”, nel tratto di “Roma Imperiale”, nel Comune di Forte dei Marmi. Parrebbe, che il sindaco, rispolverando un vecchio deliberato della giunta fortemarmina, avesse intenzione di realizzare un percorso pedonale lungo l’argine del “Fosso”, per consentire il libero transito. A tale intendimento si opporrebbe tal comitato delle “Ville di Roma Imperiale”. Purtroppo, però, le problematiche del “Fiumetto” sono di ben altra e più complessa portata, che nessuno, nemmeno gli ambientalisti e gli amministratori del Consorzio di Bonifica, hanno potuto o voluto affrontare. Le acque putride, gli scarichi abusivi, i decenni di noncuranza e di abbandono da parte di chi doveva manutenere e controllare, hanno portato all’attuale deplorevole degrado del “Fosso” nell’intero suo percorso. Ed è su questi punti che le amministrazioni ed il Consorzio di Bonifica, dovrebbero dare più ampie spiegazioni. Negli anni 1988-89 l’allora assessore ai lavori pubblici del Comune di Pietrasanta, Carlo Corsi, per risanare il Fiumetto nell’intero suo percorso e poterlo utilizzare a fini turistici e sportivi, pensò, interessando anche il Comune di Forte dei Marmi, di “dragare” il fondale e sistemare definitivamente gli argini. Fu quasi scandalo! Si opposero la Sovrintendenza ed il Consorzio di Bonifica. E tutto rimase come prima, nell’indifferenza generale. Così il “Fiumetto”, con le sue problematiche, che periodicamente riaffiorano sulla spinta di esigenze egoistiche e di parte.
|