Italia - Svizzera: antiche vie da salvare Corriere di Como on line, 17-9-2010
IL PROGETTO - L’obiettivo è far rivivere i percorsi tra Italia e Svizzera
Alla scoperta delle antiche vie di comunicazione che collegavano il Comasco e la Svizzera. Un progetto ambizioso (oltre un milione e mezzo di euro d’investimento) per ripristinare i sentieri di un tempo, metterli in rete e creare un vero e proprio itinerario di trekking a disposizione dei visitatori dell’area lariana. Una proposta suggestiva a livello turistico, di difesa e salvaguardia di un territorio bellissimo, troppo spesso abbandonato a se stesso. È questo l’obiettivo del progetto “Le antiche vie di comunicazione tra Italia e Svizzera”, finanziato con il “Programma dell’Unione europea di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013”. L’iniziativa, promossa e finanziata da numerosi enti, tra cui la Provincia di Como, è stata presentata dagli assessori provinciali al Turismo, Achille Mojoli, e all’Agricoltura e foreste, Ivano Polledrotti. Mojoli ha ricordato l’importanza di progetti come questo «che valorizzino il nostro territorio anche al di fuori dei centri più conosciuti, arricchendo l’offerta turistica tradizionale». Polledrotti ha, invece, messo l’accento «sull’aspetto di difesa e valorizzazione del territorio reso possibile grazie a un finanziamento cospicuo, che aiuterà a ripristinare i sentieri esistenti, a presidiare al meglio la montagna e i boschi difendendoli dal degrado e dall’abbandono». Al riguardo è stato sottolineato il ruolo delle Comunità Montane per la manutenzione dei tracciati. I PASSI DA COMPIERE Ora i passi da compiere per concretizzare il progetto sono: realizzare la rete di sentieri ripristinando i camminamenti e posizionando un’opportuna segnaletica; valorizzare l’iniziativa e la relativa offerta turistica soprattutto via web, coinvolgendo anche alberghi, ristoranti, bar e bed & breakfast; infine, costruire pacchetti turistici commercializzabili per dare continuità al progetto. IL PROGETTO Il territorio delle province di Como e di Lecco, della Val Mesolcina e della Valchiavenna ha una ricca storia legata ai commerci fra il Nord e il Sud dell’Europa e l’area in cui si sviluppa il progetto è ricca, sia nell’area svizzera sia in quella italiana, di itinerari pedonali a vari livelli di difficoltà. Attorno al tema delle vie storiche tra Italia e Svizzera l’iniziativa quindi svilupperà un itinerario pedonale omogeneo e continuativo che offrirà un’occasione di fruizione dolce dei territori coinvolti, alla riscoperta di luoghi e tradizioni locali nelle province di Como, Lecco e Sondrio, nella regione svizzera della Mesolcina fino al San Bernardino. Il progetto (che durerà 3 anni, ossia fino al 31 maggio 2013) realizzerà gli itinerari attraverso lavori di sistemazione dei sentieri e relativa posa di segnaletica, prevedendo, come risultato finale, due tipologie di itinerari: percorsi più semplici, a mezza costa o nel fondovalle, adatti a famiglie con bambini, gruppi o coppie over 60; percorsi più impegnativi che si snodano prevalentemente in quota e presentano un livello di difficoltà medio-alto. IL TERRITORIO COMASCO Per quanto riguarda il territorio della Provincia di Como, gli interventi riguarderanno l’area delle tre Comunità Montane, Lario Intelvese, Valli del Lario e del Ceresio, Triangolo Lariano, ovvero la Via dei Monti Lariani fino al confine svizzero della Bocchetta di Camedo e fino all’area della Valchiavenna e lungo l’Antica via Regia da Como-Brunate a Bellagio, per i quali è prevista una spesa di 467mila euro.
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