TOSCANA - Firenze. Oltre 60 opere nella grande mostra da oggi a Palazzo Strozzi GABRIELE RIZZA GIOVEDÌ, 23 SETTEMBRE 2010 IL TIRRENO - Montecatini
I Medici ritratti dal Bronzino più veri che in fotografia
FIRENZE. Farsi fare un ritratto dal Bronzino. Era una regola per i Medici. E lui, Agnolo di Cosimo detto il Bronzino 1503/1572) allievo prediletto del Pontormo, era l’interprete ideale. Si dice che gli bastassero poche sedute. Ma il risultato era straordinario. Una galleria di volti e figure più vere del vero, autentiche fino allo spasimo. Implacabili e solenni nel “fotografare” il ruolo e le qualità “esteriori” personaggio. Ma il bello è che tutto ciò avviene senza ansia di perfezionismo, senza calligrafie estreme o appiattimenti estetici. Un’idea di ritratto statica, aulica e preziosa che però lascia spazio al sentimento e all’enigma, affiorante dalla stagione manierista, come nelle due speculari figure di giovane con libro e con liuto, la prima proveniente da New York, la seconda conservata agli Uffizi. Ci sono voluti quattro anni di ricerche per preparare la mostra “Bronzino. Pittore e poeta alla Corte dei Medici” che oggi apre i battenti a Palazzo Strozzi. Un lavoro portato avanti da Cristina Acidini e dai curatori Antonio Natali e Carlo Falciani che in modo chiaro (anche per i profani) rilegge e ricompone l’apparato critico dell’artista e dell’intero manierismo. Anche grazie ad alcuni “ritrovamenti” decisivi come il “Crocifisso” per Bartolomeo Panciatichi descritto dal Vasari e creduto perduto, attribuito a Fra’ Bartolomeo, conservato al museo di Nizza. La sequenza di capolavori è incandescente. Sono oltre 60 opere, molte delle quali recentemente restaurate e provenienti dai più importanti musei del mondo, come “La sacra famiglia con san Giovannino” nelle versioni del Louvre e del Kunsthistorisches Museum di Vienna, compresi altri pezzi forti del maestro Pontormo e dell’allievo Alessandro Allori, e alcune sculture di Cellini, Pierino da Vinci, Ammannati. Finalmente una mostra come si deve e come da tempo non si vedeva da queste parti. Catalogo Mandragora. Fino al 23 gennaio. Info 055 2645155 e www.palazzostrozzi.org
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