VENEZIA. Telenovela Sgarbi: va in ferie ma si annuncia una sostituta L'ARENA - Giovedì 23 Settembre 2010 CULTURA Pagina 49
Nomina irregolare a soprintendente: continua la polemica
Continua, movimentata come una telenovela, la vicenda di Vittorio Sgarbi soprintendente ai musei di Venezia. L'ultima puntata vede il critico d'arte annunciare le proprie «ferie di 15 giorni», poche ore dopo aver comunicato invece l'intenzione «di ritornare in aspettativa» per «evitare ulteriori rilievi della Corte dei Conti». Il massimo tribunale amministrativo ha contestato al ministero dei Beni culturali l'iter della nomina a soprintendente al polo museale di Venezia, ottenuta da Bondi sorpassando altre candidature di funzionari ministeriali. Intanto esulta il sindacato Uil, che dichiarò guerra a Sgarbi, appena fu annunciato il suo ritorno proprio alla soprintendenza di Venezia dove era stato condannato per assenteismo. «Sgarbi il 16 settembre aveva cercato di gettare fumo negli occhi alla stampa sostenendo che lui rimaneva soprintendente. Così non è», dice Gianfranco Cerasoli, segretario Uil cultura, «si ricomincia da capo e non è detto che alla fine lui possa prevalere. Ci sono dirigenti che hanno curriculum superiori al suo. Tra l'altro tutta questa querelle sta sconquassando la vita di Venezia: non è stato chiuso alcun accordo per le aperture straordinarie del prossimo 3 ottobre e di tutti i martedì del mese. Nelle prossime ore», coclude il sindaclista, «verrà nominato, in attesa dell'apertura e della conclusione della nuova procedura di selezione, un soprintendente a interim, che è Anna Maria Spiazzi». Ma Sgarbi non si arrende: «Obbedisco come un soldato», dice, «mi muovo in assoluta sintonia con il ministero, aspettando che, recepite le direttive della Corte dei Conti, si possa procedere alla nomina a soprintendente al polo museale di Venezia nella piena legittimità».
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