BARI - Porto turistico di piazza Diaz sì al progetto, il Pdl si astiene VENERDÌ, 24 SETTEMBRE 2010 LA REPUBBLICA - Bari
Approvazione in aula: guerra su un muro di quattro metri La città che cambia. La maggioranza ha difeso il piano presentato dall´assessore all´Urbanistica
I 300 posti auto per la struttura sarebbero ricavati nell´area di Pane e Pomodoro Il porticciolo turistico sul lungomare Nazario Sauro costringe il consiglio comunale agli straordinari. Alla fine, però, il provvedimento ottiene il via libera (26 sì del centrosinistra; 10 astenuti del centrodestra; contrario Massimo Posca). La seduta ricomincia esattamente dal punto in cui si era interrotta l´altra sera, quando era venuto a mancare il numero legale. L´opposizione di centrodestra, con Giuseppe Loiacono, capogruppo della lista Simeone, ripropone la pregiudiziale già sollevata da Massimo Posca. «Il piano regolatore del porto vecchio - spiega Loiacono - non è compatibile con il piano regolatore generale vigente perché prevede un intervento diverso rispetto a quello originario. Ci vorrebbe una variante al piano regolatore generale». Secondo Loiacono, i manufatti che dovrebbero supportare il porticciolo, fra cui un ponte, non sono compatibili con la configurazione di quella parte del lungomare. «Siamo favorevoli alla realizzazione di un porticciolo turistico - conclude Loiacono - ma non nella zona fra piazza Diaz e Pane e Pomodoro». Il centrosinistra respinge l´eccezione e decide di andare avanti. Nel Pdl c´è chi, come il capogruppo Costantino Monteleone, alimenta il sospetto che sull´operazione abbiano già messo gli occhi alcuni gruppi imprenditoriali (infatti, parla di possibile "fattore D", dove la D sarebbe a suo giudizio l´iniziale di una società). Sul progetto ha espresso perplessità anche la Provincia. «Il porticciolo - si legge nella nota dell´amministrazione guidata da Francesco Schittulli - potrà accogliere barche fino ad un massimo di undici metri, in quanto sprovvisto di fondali idonei ad ospitare barche di dimensioni più grandi, che annualmente transitano da Bari per raggiungere mete turistiche, quali ad esempio, Grecia e Croazia. Il progetto prevederebbe la realizzazione di una barriera frangiflutti in cemento armato di ben quattro metri di altezza sul livello del mare, di fronte all´ex albergo delle Nazioni, alla stessa altezza del molo di Sant´Antonio. La barriera in cemento impedirebbe, pertanto, ai cittadini, così come ai turisti, di poter volgere lo sguardo verso il mare e, da sud, sarebbe di ostacolo allo splendido scorcio panoramico sul borgo antico». La maggioranza difende il progetto presentato dall´assessore all´Urbanistica, Elio Sannicandro. Dai banchi del centrosinistra, comunque, non mancano le proposte di modifica. Un emendamento, per esempio, impone che si torni in aula ogniqualvolta si dovrà realizzare ciascuno dei manufatti previsti nel piano. L´obiettivo è evitare un forte impatto ambientale: il centrodestra condivide. Il rischio è inesistente, a giudizio dell´assessore Sannicandro. Del resto, l´assessorato all´Urbanistica ha accolto il principale dei rilievi degli ambientalisti. I parcheggi interrati sotto la rotonda di piazza Diaz, previsti nel progetto originario, sono stati eliminati. I 300 posti auto a servizio del porto vecchio saranno ricavati nell´area di Pane e Pomodoro, collegata alla rotonda con il bus navetta. La variante soddisfa il centrosinistra, che anche per questo assicura il proprio sostegno al provvedimento. Il confronto e i veleni sull´urbanistica non si fermano però al porticciolo turistico. L´assemblea è chiamata a dire l´ultima parola anche sul piano particolareggiato e sul piano di lottizzazione Marbella, dopo le controdeduzioni della Regione. Molto più problematico, invece, il piano particolareggiato di Loseto: nella maggioranza c´è più di un mal di pancia. (r. lor.)
|