ANCONA- Pergolesi, c’è l’ipotesi di un contributo speciale CORRIERE ADRIATICO, 24 SETTEMBRE 2010
Ancona Ci sono “tutte le condizioni per trasformare l’Istituto musicale Pergolesi di Ancona in sede distaccata del conservatorio Rossini di Pesaro”. E’ quanto il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza ha detto all’onorevole Carlo Ciccioli, vice coordinatore regionale del Pdl, in un incontro avvenuto martedì.
Secondo Ciccioli “la procedura amministrativa potrebbe concludersi entro quest’anno, e a quel punto la scuola verrebbe finanziata direttamente dallo Stato”. Resta aperto il problema dell’anno accademico in corso, che, sostiene il parlamentare, “andrebbe risolto attraverso il normale finanziamento degli enti che l’hanno promosso, cioè il Comune di Ancona, la Provincia di Ancona e la Regione Marche”.
Attualmente non è prevista la statalizzazione di nessuno dei 21 istituti musicali parificati italiani, ha spiegato Pizza, perché “non ci sono le condizioni finanziarie per la loro autonomia”. Nel quadro di riordino saranno però istituiti conservatori regionali con sezioni distaccate. Successivamente Ciccioli ha incontrato al ministero dei Beni culturali il capo della segreteria del ministro Bondi, Enrico Hullweck. “Potrebbe essere percorribile la strada di un finanziamento straordinario per la crescita dell’educazione musicale attraverso il finanziamento di una serie di manifestazioni artistiche promosse dal Pergolesi per i suoi alunni - spiega la nota -, così da far affluire un contributo straordinario che attualmente il ministero della Pubblica istruzione non è in grado di fornire. Ovviamente è importante che le amministrazioni locali e le forze politiche concordino su questo percorso che possa mantenere aperta la proposta di formazione musicale nella nostra città”.
Il sottosegretario Pizza ha affermato di aver ricevuto sempre nella mattinata di martedì il sindaco Gramillano e l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Marco Luchetti, che lo hanno informato sul precario stato economico della scuola che rischia di chiudere per mancanza di fondi. Lo scorso sabato, nell’ambito della Notte Bianca, i docenti avevano manifestato per una sensibilizzazione sul problema.
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