ALATRI. «Alatri nel cuore» per l'acquisto della «Grancia» IL TEMPO 24/09/2010
Alcuni giorni fa l'associazione «Alatri nel cuore» ha lanciato la prosposta dell'acquisto pubblico della Grangia di Tecchiena.
Un'idea che ha entusiasmato diverse persone, lasciandone perplesse delle altre. Tra queste ultime il consigliere comunale Paolo Santoro, che ha parlato di «Solita, vecchia tiritera. Solo propositi e inviti, ma nulla di concreto». Santoro riconosce che la proposta abbia i suoi aspetti interessanti, «ma occorre agire in concreto ed ho seri dubbi che si possa fare. Se ci hanno provato degli imprenditori e non ci sono riusciti, qualche motivo c'è». Su una cosa Santoro è pienamente concorde: nel coinvolgimento della Soprintendenza affinché vengano garantiti dalla proprietà gli interventi conservativi della Grangia. «Per il resto rimmarrei con i piedi per terra. Se si riuscisse ad aprire il sito ai visitatori, prima ancora che pensare d'acquistarlo, sarebbe già un ottimo risultato. Ma questo fa fatto in sintonia con i privati. Il compito del Comune non è quello di svolgere attività economiche, ma di garantire servizi. Questo perché un'attività economica presuppone anche una gestione, propria di un'azienda. E se la gestione non fosse diretta, chi gestirebbe tale attività? L'esperienza del nuovo stadio di Chiappitto, che sembra non trovare interessati alla sua gestione, del palazzetto dello Sport di Tecchiena chiuso da due anni, dovrebbe insegnarci qualcosa», conclude Santoro. Pie. Ant.
|