Arezzo. Archivio Vasari, gli eredi: «Le carte restino ad Arezzo» M. Ga. Corriere della Sera 25/9/2010
Ancora colpi di scena nell'intricata vicenda legata all'inchiesta sulla vendita degli archivi Vasari di Arezzo. Enrico De Martino, il procuratore della famiglia Festari erede degli archivi, indagato con l'ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato nell'inchiesta sulla vendita dei documenti a un gruppo di russi per 10 milioni di euro, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico. Poche ore più tardi, gli eredi Festari hanno diffuso un documento in cui si propone alle istituzioni un protocollo di intesa per superare ogni disputa e il sequestro del bene. I Festari ribadiscono la volontà di garantire che i documenti siano goduti dagli studiosi italiani e internazionali ma indicano Arezzo come sede dell'archivio. Secondo gli eredi, la proposta di protocollo di intesa, inviata a sindaco e al ministro dei Beni Culturali, è stata visionata dalla Ross Engineering, la società russa acquirente dei documenti.
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