BOJANO - «Eolico selvaggio», il ruolo delle associazioni 25/09/2010, IL TEMPO - MOLISE
I chiarimenti sulla primogenitura dell'iniziativa. Il 29 settembre inizia il sit-in
Protesta contro l'eolico selvaggio, a lanciare la protesta è stata non è stata la Sipbc ma la Rete di 64 associazioni e comitati di base che lottano per «scongiurare lo scempio del Molise da parte di installatori di migliaia di torri eoliche».
Una precisazione che esclude una «regia elitaria» della mobilitazione, che arriva da Giovanni Mascia, presidente del comitato «Difendiamo il nostro territorio» di Toro e che arriva all'indomani della pubblicazione dell'articolo in cui si fa riferimento al ruolo di promozione e organizzazione della mobilitazione, svolto dalla Società italiana per la protezione dei beni culturali. Stessa puntualizzazione arriva dalla presidente della Sipbc Isabella Astorri, che ha escluso di essere capofila del movimento di protesta, lanciato invece dalla rete di 64 tra associazioni e comitati del Molise, dall'Uilbac e dal consigliere regionale Michele Petraroia. «Merito della Sipbc Molise - ha chiarito Astorri - è stata l'iniziativa di una pubblica assemblea, per il coinvolgimento delle associazioni culturali, che ha avuto un grande successo». Chiarimenti che arrivano a pochi giorni dall'inizio del presidio, che si svolgerà ad Altilia a partire dal 29 settembre e a tempo indeterminato. Il tutto con l'obiettivo si scongiurare l'installazione di torri eoliche nei pressi dell'area archeologica.
|