BOLOGNA - I tagli alla cultura. Cancellieri, dietrofront sul Duse SILVIA BIGNAMI SABATO, 25 SETTEMBRE 2010 LA REPUBBLICA - - Bologna
Il commissario: "Non so più se ci sono i soldi, qui tutti piangono..." Sos alle fondazioni. Cammelli: tagliato il 20% a tutti. Roversi Monaco: vedremo cosa fare
Retromarcia sul Duse. Tre giorni dopo l´annuncio alla Festa dell´Unità, quando aveva assicurato l´imminente salvataggio del teatro, il commissario Anna Maria Cancellieri fa dietrofront: «Non so se il Comune ha i soldi per salvarlo». A rischio c´è l´intero progetto studiato da Regione, Ente regionale teatri (Ert) e Arena del Sole per garantire la sopravvivenza del palcoscenico di via Cartoleria dopo la soppressione dell´Eti. «Il Comune deve spendere 350mila euro insieme alle Fondazioni, ma questo ci crea qualche problema di finanziamento. Dobbiamo trovare una soluzione compatibile con le nostre risorse». Il progetto avrebbe dovuto essere firmato e inviato al ministero dei Beni Culturali a Roma già in settimana, prima del termine del 30 settembre, ma dopo qualche rinvio è rimasto al vaglio dei tecnici comunali che stanno lavorando alla manovra di bilancio sotto la scure del taglio di 20 milioni di euro di trasferimenti statali. Una sforbiciata che rischia di mettere in ginocchio musei ed enti culturali, penalizzati da anni di riduzioni dei fondi, e minacciate oggi anche dai tagli delle Fondazioni. Al punto che il presidente del Mambo Lorenzo Sassoli de Bianchi ha lanciato nei giorni scorsi l´allarme chiusura per il 2012. «Dal ministero - ammette la Cancellieri - mi sollecitano molto per il Duse, ma io voglio essere tranquilla. Abbiamo anche il Mambo che piange. E diamo molti finanziamenti all´Arena del Sole. Bisogna essere previdenti». Per questo il commissario chiede «un attimo di pazienza» e si prepara a sedersi a un tavolo con le fondazioni bancarie, che dovrebbero sborsare insieme al Comune i 350mila euro necessari a salvare il teatro, da aggiungere ai 300mila euro di viale Aldo Moro. «Noi - assicura il commissario - vogliamo salvare il Duse a tutti i costi, ma serve un momento di diplomazia, per vedere con le Fondazioni se possiamo andare avanti senza fare il passo più lungo della gamba». Ma anche le istituzioni bancarie non se la passano bene. «Le nostre entrate sono ridottissime rispetto agli altri anni. Dovremo ridurre in media del 20% tutti i contributi agli enti, compreso il Comune. E quindi anche il Duse» dice il presidente della Fondazione del Monte Marco Cammelli. Più cauto il numero uno di Carisbo Fabio Roversi Monaco: «Noi al Duse abbiamo sempre contribuito con l´acquisto dei biglietti. Non davamo fondi. Se ora ce n´è bisogno ne discuterà il consiglio di amministrazione». Incredulo anche il Pd, con il responsabile cultura Fabrizio Festa che si unisce ai sindacati nel chiedere subito un tavolo «per trovare una rapida soluzione». Tutto mentre si prepara anche il rinnovo del cda del Comunale: «Procederemo presto, e poi faremo il bando per il nuovo Sovrintendente» assicura la Cancellieri.
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