VERONA - Il bastione del Sanmicheli ridotto a una discarica L'ARENA - Sabato 25 Settembre 2010 CRONACA Pagina 17
PULIAMO IL MONDO. Iniziata la campagna di Legambiente per risanare siti di pregio degradati
Il San Francesco pulito da rifiuti e piante infestanti
Frigoriferi, vecchi televisori e stereo, rifiuti d'ogni genere. È quanto hanno trovato nel bastione San Francesco, in via dell'Autiere, i volontari di Legambiente impegnati nella prima giornata di «Puliamo il Mondo». L' iniziativa a salvaguardia dell'ambiente è giunta alla 17ma edizione e si lega all'evento mondiale «Clean up the world». Per questa edizione Legambiente Verona ha deciso di ripulire due aree delle mura, con l'intento di mettere in evidenza le bellezze naturalistiche e i manufatti architettonici poco conosciuti. Il bastione San Francesco è un'opera cinquecentesca di Michele Sammicheli e per gli storici dell'associazione ambientalista è da ritenersi tra le più importanti. Da alcuni mesi la gestione di questo tratto delle mura è stata data dall'amministrazione comunale a Legambiente e subito i volontari si sono preoccupati di chiuderne l'entrata bloccando il cancello con un enorme lucchetto, per evitare che i senzatetto continuassero ad accedervi. Infatti al suo interno si trova un edificio su due piani e una stalla dove fino alla fine della seconda guerra mondiale viveva il cocchiere di piazza Bra. Ora sarà premura di Legambiente proporre alla Sovrintendenza progetti di recupero dell'area che con il bastione di Spagna e le porte Nuova e Palio sono quanto resta delle cinta cinquecentesca veneziana realizzata alla destra dell'Adige, dopo le demolizioni delle truppe napoleoniche. Dopo la guerra il bastione San Francesco è rimasto coperto dalle diverse costruzioni abusive, e la strada che lo costeggia lo ha definitivamente marginalizzato. Per entrare, i volontari hanno prima dovuto usare tagliaerba, decespugliatori e roncole per liberare l'entrata dalle piante infestanti. «Siamo riusciti a ripulire la piazza bassa e la poterna di accesso del bastione», ha spiegato Carlo Furlan, del direttivo nazionale di Legambiente. Armati di falcetto, c'erano i volontari della protezione civile di Legambiente specializzati nella salvaguardia dei beni monumentali, Gabriele Coletti, Gaia Zuffa, Marina D'Alcini, Sandra Hoffer, Juliette Ferdinande. «Puliamo il Mondo» torna domani nel vallo di Cangrande, in via Caroto. Dalle 9.30 alle 13 i cittadini potranno unirsi ai volontari e contribuire a ripulire un altro tratto di mura.A.Z.
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