SANSEPOLCRO - “Villette in collina? Ecco i veri numeri” 24.09.2010
Innocenti soddisfatto dell’iter del Piano strutturale in Consiglio.
Repliche a Brilli e Marcucci. L’assessore all’urbanistica: attacchi strumentali con cifre fasulle.
Fabrizio Innocenti Assessore all’urbanistica
Il Piano Strutturale? Sta marciando bene in Consiglio. La polemica sulle villette in collina? Strumentale. Fabrizio Innocenti, assessore all'urbanistica del comune biturgense, interviene deciso sulle questioni del momento in ambito politico-amministrativo a Sansepolcro. Fornendo spiegazioni e non lesinando stoccate. “Sono soddisfatto - comincia - dell'iter legato al Piano Strutturale in consiglio comunale. Dopo l’esame delle controdeduzioni alle osservazioni di carattere generale, siamo adesso a quelle presentate dai privati cittadini, che richiedono anche minor tempo. Siamo giunti a metà dell’opera, di questo passo e considerando il calendario fissato delle assisi dedicate all'argomento, ritengo che i tempi stimati per l'ultimazione del dibattito possano anche accorciarsi. Sono convinto che il Piano strutturale, fatte salve le debite posizioni di ogni parte politica, è atteso dall'intera collettività. Per cui il mio credo è quello di evitare le polemiche e di andare avanti, in modo da varare uno strumento che sia di valido supporto per il futuro della città e per le sue esigenze”. Le polemiche non mancano però sul versante legato alla collina e alle famose villette. Molte le richieste di chiarimenti da parte delle opposizioni, addirittura una petizione popolare. “Sono deluso - dice Innocenti - da amministratore ma anche da cittadino, delle strumentalizzazioni portate avanti sull'argomento. Anche perché si basano su numeri falsi. La speranza, ma anche la certezza, è quella di sapere che la gente sa ragionare con la sua testa e non è propensa a farsi abbindolare”. Parliamo allora di questi “numeri” cercando di spiegarli. “Un dato su tutti - precisa Innocenti - e cioè che per quanto riguarda l'analisi collinare, il nostro piano conta unità abitative ridotte del 50% rispetto a quello che fu varato dalla precedente amministrazione. Abbiamo cancellato oltre 196mila metri quadrati di aree edificabili tutte localizzate sulla media collina e di notevole impatto visivo, paesaggistico, ambientale, infrastrutturale in cui sarebbero state costruite circa 70 nuove abitazioni. Abbiamo poi perimetrato una zona che, è bene ribadirlo ancora una volta, non è un'area edificabile, ma un'area dove è prevista una modesta quantità di superficie utile lorda edificabile di circa 3mila metri quadrati, da utilizzare sia per ampliamenti ad edifici esistenti che per nuove costruzioni. Ma non basta: vengono considerate assolutamente non edificabili le aree di tutela delle ville storiche e di tutti gli edifici storici di pregio, le aree boscate, gli uliveti, le aree con terrazzamenti, quelle con pericolosità geomorfologiche elevate. Nelle restanti aree saranno distribuite e localizzate le, eventuali, nuove costruzioni, che dovranno comunque rispettare rigide prescrizioni per il loro corretto inserimento e la loro armonizzazione con il contesto”. Nonostante ciò non sono mancati strali alle scelte sue e dell'Amministrazione, arrivati anche dai “piani alti”.
“Ho saputo e letto di interventi fatti sull'argomento da parte del professor Attilio Brilli e dell'onorevole Andrea Marcucci del Pd. Del professor Brilli apprezzo l'acuta sensibilità mostrata nella fattispecie. Magari un po’ tardiva, perché se l'avesse rivelata anche nei decenni scorsi forse si sarebbe mosso con identica sollecitudine per denunciare gli scempi perpetrati alla collina, questi sì reali, in passato. Quanto alle richieste dell’on. Marcucci, auspico che una interrogazione parlamentare venga fatta, ma basata su dati certi. E al proposito voglio rivelare una cosa: in tanti anni di attività, come imprenditore, il sottoscritto ha ricevuto un unico avviso di garanzia: era il 1993, in occasione di una fornitura, alla sua azienda, di un manufatto in cemento per una zona sotto vincolo della Garfagnana di cui non mi avevano messo a conoscenza”
Francesco Del Teglia http://www.corrierediarezzo.it/news.asp?id=66
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