SICILIA La statua acefala è ritornata a Lampedusa LA SICILIA Sabato 25 Settembre 2010 Prima Agrigento, pagina 41
Dopo 112 anni dal suo ritrovamento. E' ospitata al museo di piazza Castello
Giovanni Panepinto Lampedusa. Dopo 112 anni del suo ritrovamento, la statua acefala di Atena ritorna a Lampedusa, è stata esposta ieri per la prima volta nel neonato museo archeologico di piazza Castello. La scultura fu ritrovata casualmente nel 1898 durante i lavori di scavo delle fondamenta di un'abitazione isolana. Secondo quanto riferisce l'archeologo, Paolo Orsi "La statua dovrebbe risalire ad un originale greco di buona epoca del IV o V secolo." Sulla sua provenienza invece aggiunge: "Non mi è riuscito di stabilire, se la statua fosse un pezzo di zavorra, proveniente dall'Africa o d'altronde, ovvero se essa decorasse qualche antico edificio di Lopadusa." Nel 1963 il reperto fu venduto da un isolano ad Adolfo Minì, per essere infine acquisita nel 1988 al patrimonio regionale, grazie al tenace impulso del dell'ex sindaco di Lampedusa, Giovanni Fragapane, grande cultore di storia locale ed al sostegno del Direttore generale del dipartimento Regionale dei Beni Culturali, Alberto Bombace. Prima di essere esposta l'opera ha necessito di un intervento urgente di manutenzione specialistica, lavoro eseguito nel laboratorio di restauro dell'università di Palermo. "E' un fatto storico - afferma l'assessore isolano Pietro Busetta, che ha curato il rientro - grazie all'assessore regionale, Gaetano Armao, sono state restituite all'isola la propria identità, cultura e tradizione. L'Atena ritorna sull'isola - continua Busetta - e lo fa per sempre. Continueremo a sollecitare la soprintendenza di Agrigento affinché si mobiliti nella rivalorizzazione dei siti archeologici presenti sulle Pelagie." Nonostante la lunga assenza, la visone dell'Atena suscita una certa emozione, sembra quasi voler trasmettere tutto quel fascino misterioso di cui l'isola è ancora ricca e muta custode. CALOGERO MARIA SPARMA
25/09/2010 |