SICILIA Nicosia. Il castello si sta sgretolando ancora appelli per salvarlo LA SICILIA Sabato 25 Settembre 2010 Enna, pagina 45
Uno scorcio dei ruderi del castello di nicosia Nicosia. Il Comitato spontaneo "Salviamo il castello" lancia l'ennesimo allarme sul rischio di crolli ai ruderi dell'antica fortezza. "A ben 8 mesi dall'allarme che abbiamo lanciato sulla gravissima situazione delle poche vestigia - dice il portavoce del comitato Santino Barbera - non è stato realizzato alcun intervento di salvaguardia, mirato quanto meno ad evitare i crolli. Un fatto gravissimo se si considera che da ben 11 anni la stampa, periodicamente documenta una situazione ogni giorno più irreversibile". Barbera aggiunge che l'arrivo delle piogge potrebbe segnare la fine di alcuni ruderi già pericolosi anche per eventuali visitatori. "Ringraziamo l'amministrazione comunale ed il sindaco Catania che - prosegue Barbera - ha fatto tutto quanto in suo potere per ottenere un intervento di messa in sicurezza, compreso chiedere una relazione sia all'Utc che al Genio civile provinciale. Il Comitato stigmatizza l'immobilismo della soprintendenza di Enna che, malgrado le relazioni trasmesse dal Comune che parlano senza alcun ombra di dubbio di gravi rischi per l'incolumità pubblica e della stessa salvaguardia del bene, non ha provveduto neanche a far apporre sostegni o impalcature. Prendiamo atto che tutta la città di Nicosia deve solo attendere il crollo". I membri del comitato periodicamente documentano fotograficamente la situazione dei ruderi e basta semplicemente confrontare le foto scattate un anno fa con quelle pubblicate ieri sulla pagina di Facebook per rendersi conto di come fenditure e crepe siano sempre più profonde. Inoltre preoccupanti anche secondo il genio civile sono le cavità che si sono formate sotto i ruderi. La soprintendenza ha rinviato per ben 2 volte il sopralluogo congiunto chiesto dal sindaco. "Auspichiamo che non accada l'irreparabile - conclude il portavoce del comitato - ma è chiaro che in caso di crolli o danni alle persone presenteremo formali denunce alle autorità competenti". giu. mar.
25/09/2010 |