TOSCANA- LUCCA. Parte il rilancio delle mura. Nuovo trattamento contro le erbacce e arrivano i bagni DOMENICA, 26 SETTEMBRE 2010 IL TIRRENO Lucca
Lucca. Il presidente dell’Opera, Francesco Colucci, illustra i progetti per il recupero
Per il restauro ci vorranno anni, ma per la pulitura e gli interventi di conservazione delle Mura i tempi saranno più brevi. Questione di mesi, secondo il presidente dell’Opera delle Mura, Francesco Colucci, se la Sovrintendenza sarà d’accordo con la sperimentazione proposta da una ditta veneta, specializzata nella ripulitura e nel restauro di monumenti e mosaici. L’idea è di provare questo trattamento su un’intera parete di una sortita. LUCCA. Per il restauro ci vorranno anni, ma per la pulitura e gli interventi di conservazione delle Mura i tempi saranno più brevi. Questione di mesi, secondo il presidente dell’Opera delle Mura, Francesco Colucci, se la Sovrintendenza sarà d’accordo con la sperimentazione proposta da una ditta veneta, specializzata nella ripulitura e nel restauro di monumenti e mosaici. L’idea è di provare questo trattamento su un’intera parete di una sortita. La sortita della sperimentazione potrebbe essere quella davanti alla farmacia comunale 24 ore, intitolata a Josemaria Escrivà de Balaguer (il fondatore dell’Opus dei). Mentre interventi di illuminazione dovrebbero interessare più o meno tutti i sottopassi, per renderli più sicuri. In questa ottica, l’Opera delle Mura proporrà alla Sovrintendenza la possibilità di chiuderne almeno due la notte: il sottopasso San Salvatore (da via Bacchettoni alla circonvallazione) e il sottopasso del baluardo S. Martino, dove giorni fa un maniaco si è masturbato davanti a una donna. PULITURA Proprio in questi giorni Colucci ha incontrato una ditta specializzata «che è intervenuta - spiega - in piazza San Marco a Venezia, su mosaici, a Roma, utilizzando un macchinario e una procedura innovativa. È in grado di garantire la pulizia totale della cortina e di sottoporla a un trattamento che per alcuni anni impedisce la rinascita di erbe o il ripresentarsi di microrganismi». Questa azienda - secondo quanto riferito a Colucci - sarebbe in grado di garantire la pulizia delle Mura, senza far affiorare il rosa «quasi confetto che è emerso con il trattamento di una parte di cortina in corrispondenza di Porta Elisa. L’azienda - prosegue Colucci - è disponibile a effettuare gratuitamente la sperimentazione che noi vorremmo riguardasse almeno un’intera parete di un sottopasso». Se la riuscita fosse interessante (e di gradimento della Sovrintendenza) allora potrebbe essere autorizzata la pulitura dell’intera cortina: «Il dato interessante - riprende Colucci - è che questa azienda veneta porta con sé una partecipata che trova sponsorizzazioni per i restauri, trattenendo il 25% dei finanziamenti garantiti. È ovvio che mettendo a disposizione la società che ricerca sponsorizzazioni, l’azienda veneta si aspetta di eseguire l’intervento. Che potrebbe essere effettuato anche per lotti (sponsorizzati in cambio di pubblicità), purché di una certa consistenza». In questo modo, l’Opera delle Mura troverebbe i soldi che il Comune al momento non ha per ripulire la cinta: il precedente preventivo, infatti, ammontava a circa 1 milione di euro. IL RESTAURO Verrà effettuata un’indagine per capire se sono necessari interventi urgenti per la stabilità del monumento, visto che sono state segnalate crepe sul baluardo San Paolino, mancanze di mattoni o il discostamento di un muretto vicino a Porta Elisa. «Proveremo a effettuare questa indagine, per verificare la stabilità del complesso - aggiunge Colucci - coi tecnici dell’Opera delle Mura. Se serviranno competenze diverse, allora affideremo un incarico esterno. Del resto, solo dopo questa valutazione potremo sapere quali interventi occorrono, quali siano i più urgenti e quanto ci verrà a costare il restauro. Che non potrà essere sostenuto dal Comune. Invece, la sostituzione dei mattoni appare meno problematica perché ne abbiamo moltissimi antichi già disponibili». LE SORTITE Provvedimenti urgenti verranno adottati per rendere sicuri i sottopassaggi. L’idea è di chiudere la notte coi cancelli originali almeno le sortite San Martino e San Salvatore che sono le più a rischio. «Abbiamo già incaricato un nostro tecnico - conclude Colucci - di verificare se l’intervento è possibile. La soluzione verrà sottoposta alla Sovrintendenza: se sarà accettata, allora l’assessore alle Mura, Moreno Bruni, darà la comunicazione in giunta e partiremo con i lavori. Incaricheremo poi una guardia giurata di aprire e chiudere il cancello. Inoltre metteremo una migliore illuminazione e probabilmente anche le telecamere».
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