TOSCANA- LUCCA. Stadio, sì al recupero ma nel rispetto della normativa DOMENICA, 26 SETTEMBRE 2010 IL TIRRENO - Lucca
Angelini, leader di Governare Lucca: «Va ridotta la parte per i negozi, parcheggio più ampio»
Governare Lucca è favorevole alla ristrutturazione dello stadio Porta Elisa nel rispetto delle regole di legalità e delle esigenze della città. Parole del leader, Piero Angelini. Che accusa la giunta di essere inconcludente e in particolare il sindaco Mauro Favilla di non aver parlato a Giuliani e Valentini con la necessaria chiarezza né di procedere con la dovuta speditezza: «Lo stadio si inserisce tra i propblmei dell’urbanistica, su cui il Comune è impantanato da oltre 2 anni». Il movimento politico, che a Palazzo Santini siede sui banchi dell’opposizione, fa una proposta come contributo alle scelte del consiglio comunale. Il progetto dello stadio deve andare avanti, ma senza polemiche e strappi e deve convincere la maggior parte della cittadinanza. «Non solo i tifosi - dice Angelini -, che spesso, per troppa passione, sbagliano, come è accaduto nel caso di Fouzi Hadj. È necessario, comunque, approvare prima la modifica complessiva del Regolamento urbanistico, che deve fare la scelta, nella fascia tra la stazione ferroviaria e Campo di Marte, di volumi tendenzialmente a zero per commerciale e direzionale. «Nel caso, poi, dello stadio, si può per lo meno ridimensionare drasticamente il commerciale-direzionale e aumentare, invece, in modo consistente, nell’interesse della città, la superficie dedicata ai parcheggi». Quanto alla gestione, bisogna partire - sostiene Governare Lucca - dalla considerazione che l’amministrazione ha la proprietà di un bene, come lo stadio Porta Elisa, che, per posizione e struttura, ha un suo indiscutibile, grande valore. Angelini: «L’amministrazione avrebbe dovuto da tempo effettuare una stima del bene di sua proprietà. Se ne è ben guardata, per essere, così, totalmente libera di disporne». Governare Lucca ritiene che (ferma restando l’esigenza di una stima più approfondita) la superficie dell’area dello stadio, di mq 48.763, non possa valere meno del prezzo stracciato di 1.000 euro al mq, in totale 48.763.000 euro. Pensa, inoltre, che la ristrutturazione proposta dal masterplan potrebbe realizzarsi (secondo stime approssimative, ma non distanti da quelle reali) con meno di 40.000.000 di euro. «Ci sarebbero, a nostro avviso, sulla base dei dati esposti, le condizioni economiche-finanziarie per dar vita ad una società mista, a prevalente capitale pubblico, a gestione privata (come da statuto Polis), che destinasse, in primo luogo alla Lucchese, in una qualche misura anche agli sport minori, una quota consistente di utili - dice Angelini -. Ad esempio, in una prima fase, per la Lucchese, un milione e mezzo all’anno, da modulare di anno in anno. Società che redistribuisse il resto a remunerazione del capitale pubblico e privato». |