PIEMONTE - "Tagli alla cultura, un polverone" DIEGO LONGHIN DOMENICA, 26 SETTEMBRE 2010 LA REPUBBLICA - Torino
Chiamparino stronca le polemiche sul contenimento della spesa: è imposta per legge e tutti si devono adeguare
Il sindaco: ogni anno la stessa zuppa, però l´offerta non è peggiorata
«Arriva l´autunno e scoppiano le polemiche sui tagli alle Fondazioni e ai Musei. Quest´anno pure alle Biblioteche. Discussioni che alla fine impediscono di ragionare, anche se l´offerta culturale della città è sempre uguale, non ci sono state riduzioni significative». Il sindaco è nel suo ufficio. Si scambia qualche sms con l´assessore al Bilancio, Passoni, e poi prova a mettere fine all´ennessima querelle.
Fino a quando non si saprà se il governo intende rivedere il Patto di stabilità terremo una linea di grande prudenza Nessuno può dire "manovra solo tuus" perché vorrebbe dire essere miopi in questa situazione che coinvolge tutti
Non fa cifre e non fa nomi, anche se sembra pendere più verso la visione "passoniana" della situazione. «Sui numeri non si capiscono presupposti e fondamenti - sottolinea Sergio Chiamparino - ma dovrebbe essere evidente a tutti, tanto più a chi ha responsabilità amministrative di primo piano, che le restrizioni di finanza pubblica, introdotte con la manovra di luglio con effetto anche sul 2010, non possono non avere alcune ripercussioni anche nei loro campi». Insomma, nessuno è escluso, nessuno può dire che la riduzione dei budget deve riguardare il vicino, dai dirigenti di Palazzo Civico ai responsabili delle Fondazioni: Stabile, Regio, Musei e Cinema. «In un latino maccheronico non si può dire "manovra solo tuus" perché vorrebbe dire essere miopi», spiega il sindaco. Il primo cittadino non vuole entrare nel merito di ciò che verrà toccato e di quanto, ma conferma la linea di rigore: «Come si è deciso nell´ultima riunione del comitato finanziario, fino a quando non si saprà se il governo intende rivedere in senso migliorativo per il 2010 il Patto di stabilità noi manterremo rigorosamente la linea della massima prudenza a prescindere da tutti i polveroni mediatici che si vogliono sollevare». Quindi? «Si dovranno rispettare i limiti di spesa indicati dalla Ragioneria alle varie direzioni operative», aggiunge Chiamparino. Inutili quindi bagarre, raccolte firme e appelli. L´unica persona che il sindaco ha ricevuto è la presidente dello Stabile e dell´Agis, Evilina Christillin, che aveva scritto una lettera a Chiamparino allarmata per le riduzioni dei fondi non solo comunali, ma regionali, chiedendo al sindaco di organizzare un incontro con il presidente della Regione. «Se Cota è disponibile io sono lo sono. Facciamolo pure», risponde il primo cittadino. E aggiunge: «Se dovessero essere concessi, come fu nel 2009, margini maggiori di spesa si terrà conto delle esigenze di tutti i settori in modo equilibrato». E alla Cultura è stato prospettato un recupero di 1 milione e mezzo per saldare diversi contributi. Difficile però che cali la tensione. Presto verranno comunicate le sforbiciate della Regione decise dalla giunta Cota. E c´è chi si mette di traverso nel Pdl, come l´ex assessore Giampiero Leo: «L´evoluzione dei tagli sul sistema culturale sta toccando livelli deflagranti. Si parla di un´ulteriore riduzione del 20 per cento per il 2011. È inaccettabile. Nella riunione di maggioranza e negli incontri di partito dirò che il Pdl deve prendere posizione per impedire questi tagli e sostenere il lavoro eccellente dell´assessore Coppola».
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