Firenze, Biblioteca Nazionale, la promessa di Roma Corriere Fiorentino 28/9/2010
Bondi: «Salveremo la Nazionale» Renzi annuncia «pressioni» sul governo e attacca Bondi
Il ministero e l’appello del Corsera: troveremo le risorse «La Biblioteca Nazionale non chiuderà. Il direttore generale per i beni librari del ministero, Maurizio Fallace, mi ha dato la sua personale assicurazione che il pericolo sarà scongiurato». Antonia Ida Fontana, direttrice della Nazionale, annuncia da Londra la lieta notizia (a Dario Fertillo, vedi articolo sul Corriere della Sera di oggi): «Il pericolo è scongiurato, Fallace mi ha comunicato che sono state trovate le risorse necessarie a impedire che la Biblioteca chiuda, o limiti i suoi servizi, sia per l'immediato che per il futuro», Dopo il nuovo, annunciato allarme per una prossima chiusura, da novembre, del servizio al pubblico in orario pomeridiano, dopo la notizia che il ministro Bondi avrebbe tagliato i fondi dai già magri 716.000 euro l'anno a soli 350 mila euro, la mobilitazione del Comitato dei lettori e l'appello di Ernesto Galli della Loggia dalle colonne del Corriere della Sera di ieri, arriva la prima risposta del ministero e il fronte in difesa della massima istituzione libraria italiana si allarga. Publiacqua fa sapere: «Interverremo con una riduzione sulla bolletta, che già la Nazionale paga in modo esorbitante,,. Evidentemente devono avere delle perdite - dice il presidente Erasmo D'Angelis - e poi ci attiveremo per un progetto di solidarietà veicolato attraverso le bollette dei nostri 370 mila utenti». Anche Quadrifoglio ha annunciato una riduzione della tassa sui rifiuti. Pure Cooplat, la società che si occupa delle pulizie in piazza de' Cavalleggeri, farà la sua parte. Mentre si annuncia l'intervento di volontari sia dell'Università («Le associazioni dei lettori stanno attivando un servizio di volontariato con gli studenti universitari a cui i docenti daranno dei crediti in cambio di un servizio sia formativo sia di distribuzione e sorveglianza», racconta la vice direttrice Paola Pirolo) che della Regione. «Il presidente Rossi - continua Fontana - sta pensando di aiutarci con i volontari del servizio civile». E infine: «La commissione cultura della Camera ha stanziato 400 mila euro per specifici progetti di ristrutturazione, come il tetto - dice ancora la direttrice - e gli impianti di sicurezza». Ma la mobilitazione (e la preoccupazione) continua. Soprattutto sul fronte dei comitati spontanei, che in questi giorni stanno raccogliendo forze e idee per far fronte alla crisi, Venerdì ci sarà la prima assemblea dei lettori. All'ordine del giorno ci sarebbe anche «l'ipotesi di un'occupazione». Oppure spiega la professoressa Natalia Piombino della Syracuse University, l'Università statunitense di piazza Savonarola, tra le più attive del comitato «una manifestazione davanti al portone della Biblioteca Nazionale, mobilitando non solo i lettori e frequentatori più affezionati ma anche gli Angeli del fango». Venerdì si ritroveranno insieme il neonato «Comitato di mobilitazione dei lettori della Biblioteca Nazionale Centrale» e la più datata «Associazione dei lettori» per un'assemblea al primo piano di piazza dei Cavalleggeri. Nel frattempo il ministro Bondi, in risposta alla lettera aperta di Galli della Loggia, annuncia due strategie di risoluzione del problema: utilizzare i bibliotecari dell'Eti, l'Ente Teatrale Italiano soppresso a luglio, per integrare il personale della Biblioteca e soprattutto «rimodulare il fondo di 5.650.000 euro in giacenza in Nazionale». Fondo che però, come spiega la direttrice Fontana, non può essere spostato nel bilancio relativo ai servizi perché «è già praticamente tutto bloccato da contratti già firmati per specifici lavori: la ristrutturazione della nuova ala, il tetto dell'ex caserma Curtatone e i lavori per la messa in sicurezza». Interviene anche il sindaco Matteo Renzi, che prima annuncia «pressione politica» sul governo quando il 6 ottobre a Roma incontrerà il ministro Sandro Bondi e il portavoce del presidente del Consiglio Paolo Bonaiuti e poi si dichiara «pronto a collaborare», a patto che dal governo arrivino segnali di «soluzioni definitive» dei problemi della cultura a Firenze (dal David al Maggio alla Nazionale) invece di continuare a «inseguire i problemi, con il governo esposto, giorno dopo giorno, a figuracce sulla stampa nazionale e internazionale». La Nazionale è dunque salva e tutto sarà risolto? Non è così. I problemi sono strutturali e vecchi decine di anni. Nel tempo si sono aggravati, prova ne è il progressivo pensionamento del personale, ora al di sotto della soglia di tolleranza, e mai rimpiazzato a causa del blocco del turn-over, La direttrice Fontana si dichiara «contenta» della promessa del ministero, ma non ancora «al sicuro», Per il prestigioso ente, dove il sapere di 150 anni di pubblicazioni su tutto il territorio nazionale viene conservato e catalogato, occorre qualcosa di più: «Adesso serve un progetto di vero rinnovamento del concetto stesso di Biblioteca Nazionale, dei suoi compiti e del suo futuro - conclude Antonia Ida Fontana. Solo così potremo affrontare il 21esimo secolo». |