POMPEI - La Uil: «Trave crollata nella casa di Polibio» CORRIERE DEL MEZZOGIORNO 29 set 2010 Napoli
ROMA - Pompei da oggi senza soprintendente e di nuovo in emergenza per i crolli. Lo denuncia la Uil dei beni culturali, rivelando che due giorni fa nella Domus di Polibio si sarebbe sbriciolata una trave, mentre nel triclinio del Termopolio il solaio sarebbe inarcato e alcune travi di legno lesionate. «Su Pompei si sta giocando una partita i cui contorni sono oscuri», sostiene il segretario generale Gianfranco Cerasoli, che lancia un appello al ministro Bondi «perchè faccia chiarezza sui misteri». Quanto alla questione della soprintendenza, vacante da oggi con la cessazione dell’interim all’archeologo Giuseppe Proietti (che lascia per limiti di età) sarebbe sfumata, secondo la Uil, l’ipotesi di un incarico a Angelo Ardovino. Il cedimento della trave nella Domus di Polibio, racconta il sindacalista, è avvenuto il 25 settembre e ha costretto i responsabili a chiudere per qualche ora la Domus. Immediata la replica dell’ufficio stampa della Soprintendenza: «Nessun danno significativo negli scavi di Pompei». In particolare, si sottolinea che è già stata eseguita per iniziativa del direttore degli scavi, Antonio Varone una perizia alla casa di Polibio: la trave danneggiata dalle piogge dei giorni scorsi non è strutturale, nel senso che non regge il tetto della casa, «e verrà comunque velocemente sostituita esclusivamente per correggere l’inestetismo». Si sottolinea inoltre che le visite, che nel giorno del presunto crollo hanno ospitato una iniziativa dell’Unione italiana ciechi, non si sono mai interrotte.
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