LIGURIA - Cinque Terre, la grande retata. Arrivano le prime ammissioni 01 ottobre 2010 IL SECOLOXIX
Primi interrogatori di garanzia e prime ammissioni ieri, nel tribunale della Spezia, davanti a Diana Brusacà, giudice per le indagini preliminari, per alcuni degli arrestati nell’inchiesta sulla presunta truffa ai danni dello Stato che ha portato in carcere, tra gli altri, il presidente dimissionario del Parco nazionale delle Cinque Terre, Franco Bonanini, e il sindaco di Riomaggiore, Gianluca Pasini.
A Roma, intanto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha reso noto in Parlamento di avere nominato commissario del Parco, Aldo Cosentino, già direttore generale del suo ministero: «Questa vicenda - ha commentato il ministro - mi ha provocato profondo stupore, il parco Cinque Terre è sempre stato un modello e il presidente Bonanini ha fatto di quel Parco la battaglia di una vita. L’inchiesta, attorno alla quale sta incominciando il consueto stillicidio di illazioni e voci, impone cautela. Spero si possa dimostrare l’infondatezza delle accuse: ho avuto modo di conoscere Bonanini come una persona corretta».
Tra i primi a essere ascoltati dal Gip Brusacà è stato il sindaco Pasini, attualmente detenuto nel carcere di Marassi, a Genova. Al sindaco sono addebitati tre episodi: «Mi pare sereno, anche se choccato - ha detto il suo avvocato, Enzo Macera - perché non si aspettava certo di essere arrestato, ma ha collaborato almeno per quanto è a sua conoscenza».
Tra gli altri, sono stati ascoltati alcuni tecnici che, in qualche caso, hanno ammesso gli addebiti e hanno incominciato a collaborare.
Sabato il Gip si recherà al centro clinico del carcere Don Bosco di Pisa dove è detenuto il presidente dimissionario del Parco, Franco Bonanini. Le sue condizioni di salute, ha detto il suo difensore, Marco Corini, «sono peggiorate tanto che non sappiamo se avrà la forza di sostenere l’interrogatorio». Questa mattina Bonanini, che ha subìto dieci mesi fa un trapianto di fegato, riceverà la visita dei consulenti del giudice, che accerteranno le sue reali condizioni di salute. Il Gip ha infatti disposto una perizia per rispondere all’istanza presentata dall’avvocato Corini di scarcerazione per gravi motivi di salute.
E se mercoledì Bonanini aveva affidato al proprio avvocato una lettera per rimettere il mandato nelle mani del ministro Prestigiacomo, ieri il prefetto della Spezia, Giuseppe Forlani, ha firmato il provvedimento con il quale sospende il sindaco Pasini dalla carica, comunicando così al consiglio Comunale di Riomaggiore che le funzioni sindacali sono affidate al vicesindaco. L’avvocato Macera ha detto di sapere che Pasini ha intenzione di dare le dimissioni, ma che «non lo ha ancora fatto. È sereno, ma ovviamente l’arresto l’ha profondamente turbato».
Intanto, prosegue il lavoro degli inquirenti, che stanno vagliando la posizione di altri personaggi legati alla vicenda.
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