Il Piano territoriale è in dirittura d'arrivo. Alla base c'è il rispetto dell'ambiente LA SICILIA Venerdì 01 Ottobre 2010 Siracusa, pagina 34
Il Piano territoriale provinciale, grazie a cui l'assetto infrastrutturale e del territorio sarà realizzato nel pieno rispetto dell'Ambiente, ha, ormai, forma compiuta. Dopo l'approfondimento dei numerosi punti, contenuti nello schema di massima, lo strumento ha imboccato la strada dell'esecutività. «Il prossimo 4 ottobre, nella sala Costanza Bruno della Provincia - dice il dirigente del quarto settore, Angelo Di Pace, nonché curatore del procedimento - il piano verrà presentato alla cittadinanza affinché possa avanzare eventuali osservazioni. Si provvederà, poi, al completamento di alcuni atti esecutivi, che verranno inviati alla Giunta e al Consiglio provinciale, per l'approvazione. Successivamente, il piano territoriale, comprensivo anche delle suddette osservazioni che verranno corredate dai pareri degli uffici, sarà inviato al Dipartimento regionale urbanistica». Il dirigente del settore Politiche strategiche spiega, poi, alcuni dei contenuti del piano. «In merito alla tutela del suolo - dice - è previsto un costante monitoraggio dei corsi d'acqua più a rischio, per evitare esondazioni. Nel settore dedicato al rischio sismico della nostra area, è contemplato un congruo numero di zone di accampamento e di sosta. Per quanto concerne il rischio industriale, in ossequio alla legislazione vigente, è stato redatto il Rir (Rischio incidente rilevante) che ci consentirà, in base a un decreto del 2009, di controllare la pianificazione e l'urbanizzazione nei dintorni della zona industriale ad alto rischio». Il Piano territoriale provinciale, che costituisce una sorta di superstrumento urbanistico di dimensioni provinciali e la cui stesura è disposta da apposite normative, è stato redatto dai professori del Dipartimento Architettonico e Urbanistico di Catania, Paolo La Greca e Francesco Martinica, nonché dallo stesso Angelo Di Pace. Il Piano è stato corredato dalla Valutazione ambientale strategica, conseguita dopo che i soggetti competenti in materia ambientale, cioè Comuni, assessorati, Soprintendenza, Asi, Ato, Riserve, Genio Civile e altri ancora, hanno preso visione dello strumento e mosso i loro rilievi. L'Area marina protetta del Plemmirio, ad esempio, aveva invocato maggiore attenzione alle coste della stessa area. I Comuni interessati avevano sollecitato la consegna degli atti relativi all'imminente nascita di porti lungo le coste del territorio provinciale. Lucia Corsale
01/10/2010
|