ROMA - Nelle vecchie Officine Marconi. Fonopoli, la prima pietra entro il 2011 PIETRO D´OTTAVIO GABRIELE ISMAN SABATO, 02 OTTOBRE 2010 LA REPUBBLICA - Roma
Il sindaco: alla Romanina la "città della musica" sognata da Renato Zero Il progetto dovrà adeguarsi alle strutture già esistenti - dice Medici (municipio X) - e utilizzare l´architettura delle Officine Marconi come centro di produzione culturale. Quindi niente demolizioni
Fonopoli trova casa alla Romanina. A 17 anni dal lancio dell´idea, il progetto di Renato Zero potrebbe vedere i cantieri partire entro la fine del prossimo anno nella zona delle Officine Marconi, tre chilometri fuori dal raccordo anulare, nel municipio X. «La memoria di giunta che abbiamo approvato - ha detto ieri il sindaco Gianni Alemanno - indica nella centralità di Romanina la realizzazione di Fonopoli. Non è un progetto millenaristico, c´è già un primo nucleo di archeologia industriale, le Officine Marconi, che può essere immediatamente ristrutturato e adibito a primo nucleo di Fonopoli. Poi arriveranno gli altri insediamenti attraverso bandi pubblici». Il sindaco ha aggiunto che «la Regione Lazio si è impegnata a utilizzare risorse della formazione e il progetto attraverso Officine Marconi potrà essere cantierato entro il 2011». «È dall´estate che si parla dell´ipotesi di portare Fonopoli alla Romanina - dice Sandro Medici, presidente del municipio X - che è una centralità prevista dal piano regolatore con 90 ettari di aree per una volumetria di 1,1 milioni di metri cubi. Inizialmente si profilava l´idea di abbattere il vecchio deposito dell´Italcable che qualche anno fa chiamammo Officine Marconi, perché lì l´inventore della radio aveva effettuato i primi esperimenti sulle onde elettromagnetiche». L´area è del costruttore Scarpellini, e, per Medici «può tranquillamente ospitare un grande palazzo della musica dedicato ad autori e musicisti romani, tra cui ovviamente Renato Zero, oltre a una cavea per concerti all´aperto e, infine, le Officine Marconi come centro di produzione culturale indipendente». Quindi niente demolizione dell´esistente per il minisindaco: «Non sono favorevole neanche a modifiche strutturali. Se Fonopoli dev´essere, potrà nascere un sistema dedicato alla cultura e alla musica in cui le Officine Marconi dovranno avere una funzione formativa di alto livello, attenta alla contemporaneità». Ad adeguarsi dovrà essere quindi il progetto disegnato dallo studio Valle per Fonopoli ormai oltre dieci anni fa: «Era prevista una struttura con la forma di coccodrillo. Questo progetto dovrà cambiare e non potrà ingoiare il preesistente insediamento di archeologia industriale. Semmai i due insediamenti dovranno dialogare».
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