Demanio, roadshow ad Albenga Milano Finanza 2/10/2010
L'Agenzia avvia nella cittadina ligure un piano di incontri con gli imprenditori locali a cui illustrare i nuovi progetti di valorizzazione Continua il piano di dismissioni del l'Agenzia del Demanio che nel 2010 ha già venduto beni per 58 milioni di euro rispetto ai 61 posti in vendita (ma l'attività di vendita di tale tipologia di asset è stata sospesa da giugno per effetto del federalismo demaniale), e ne ha valorizzati per 9,1 milioni rispetto ai 61 previsti. Di questi ultimi tra l'altro devono ancora avere luogo le gare di tre caserme. Proprio per favorire la dismissione e valorizzazione delle caserme il Demanio sta per esempio lavorando a una serie di incontri con il territorio. Il primo è già in programma per il 14 ottobre ad Albenga, dove si trova l'ex caserma Piave, un meeting con gli imprenditori per spiegare l'operazione e promuoverne la vendita. Il tutto in collaborazione con il Comune di Albenga, la Regione Liguria, il Ministero per i Beni e le attività Culturali e la Provincia di Savona. Si tratta di una ex-caserma molto grande, base d'asta 40 milioni, dove si potranno costruire edifici residenziali, turistico-alberghieri e spazi commerciali. Il Programma Unitario di Valorizzazione di immobili pubblici siti nella Regione Liguria (PUV Liguria) è stato avviato nel maggio 2007 in coerenza con le politiche di pianificazione e di programmazione economica regionale e locale. In particolare la trasformazione urbanistica della ex Caserma Piave prevede la riqualificazione di una parte consistente di città (oltre 60mila mq), la realizzazione di spazi espositivi nell'ex maneggio, la sistemazione di ampi spazi esterni di uso pubblico e la realizzazione di una struttura ricettiva in città nell'ex Palazzina Comando. Il compendio è localizzato in una zona semicentrale del comune di Albenga, a sud rispetto al nucleo antico del comune savonese, a nord rispetto al torrente Centa, nei pressi del fiume Arroscia e a poche centinaia di metri dal mare. Separata dalla costa dalla ferrovia (di cui è previsto lo spostamento a monte ), la caserma si trova in prossimità della statale 1 Aurelia, a pochi chilometri dallo svincolo di Villanova d'Albenga dell'autostrada Genova—Ventimiglia. È esclusa dall'alienazione la porzione centrale non oggetto di dismissione, utilizzata dall'Arma dei Carabinieri come poligono di tiro. Le due porzioni d'interesse comprendono 13 edifici e sono caratterizzate dalla presenza di due grandi aree libere centrali: una, a sud, costituita da un campo da calcio, l'altra, a nord, da un ampio piazzale asfaltato ove, originariamente, si svolgevano le esercitazioni militari. La porzione A, a nord, è costituita da 4 edifici disposti attorno all'ampio spazio centrale. I fabbricati ad est ed ovest erano adibiti ad uffici e camerate e presentano la stessa struttura planimetrica: sviluppo verticale su 3 piani fuori terra e copertura piana. Gli altri due fabbricati sono quello a nord, adiacente l'ingresso principale, e destinato a palazzina comando e spazi ricreativi, costituito da un unico corpo di fabbrica con sviluppo verticale di 3 piani fuori terra; quello a sud, invece, destinato ai servizi, mensa e chiesa. Questa porzione comprende, inoltre, un fabbricato utilizzato come corpo di guardia. La porzione B, a sud, è, invece, composta da 9 fabbricati disposti attorno al campo sportivo, tutti costituiti da un solo piano fuori terra a eccezione dell'infermeria e degli uffici e autorimesse, a due piani fuori terra. A Bergamo caserma Scotti all'asta Proprio nei giorni scorsi è partito il bando di gara per un'altra struttura molto interessante architettonicamente, la ex Caserma Scotti da lungo tempo inutilizzata, in vendita al centro di Bergamo. La base d'asta è stata fissata a quasi due milioni e mezzo di euro. L'operazione si inquadra nel programma che l'Agenzia del Demanio e il Comune di Bergamo hanno sottoscritto nel 2009 riguardante la valorizzazione di sei immobili di proprietà statale, per lo più dismessi dalla Difesa. L'attuale Pgt bergamasco, il cui iter di approvazione è in fase conclusiva, inserisce la caserma nel Tessuto della Città Storica, con destinazione residenziale e complementari mantenendo invariate le attuali consistenze: 12.410 metri cubi di volume e 2.920 mq di superficie. L'ex Caserma Scotti nasce nel XVI secolo come villa padronale di proprietà dei Cassotti De' Mazzaleoni (passata poi agli Albani e successivamente ai Suardi), nel 1885 trasformata in ospedale militare e poi in caserma. Oggi il complesso è costituito da un edificio principale sviluppato per due piani fuori terra, con impianto a «C», chiuso a sud da un porticato, più tre fabbricati minori di epoca recente, disposti lungo il perimetro, con affaccio su strada e a un solo piano.
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