Bondi-Renzi scintille sul David R. F. Il Giornale della Toscana 7/10/2010
Il ministro conferma: Nazionale salva
Un incontro di un'ora sul futuro di Firenze, con al centro l'attenzione per i beni culturali e il turismo. Ieri il sindaco Matteo Renzi ha visto il ministro per i Beni e le Attività culturali Sandro Bondi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. «A seguito dell'incontro è stato deciso che nei prossimi giorni saranno riuniti dei tavoli tecnici per verificare la possibilità di un accordo tra la città di Firenze e il Ministero per i Beni e le Attività culturali su numerose questioni, che sono state al centro del dibattito», recita lo scarno comunicato di Palazzo Vecchio. Sindaco e ministro hanno parlato di vari temi, dal Teatro del Maggio, alla tassa di scopo per i turisti, alla legge speciale. Su quest'ultimo tema, le posizioni sono rimaste distanti. Bondi ha ribadito, come fatto nei giorni scorsi, che vista la situazione finanziaria del Paese, non è possibile al momento una legge speciale, ma solo «interventi ad hoc» su singoli settori. II ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, ieri ha visto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, insieme al sottosegretario Paolo Bonaiuti Più «caldo» il tema del David, su cui Renzi e Bondi si sarebbero "presi". Il ministro ha rivendicato la necessità e il diritto dello Stato a incamerare gli introiti che derivano dai milioni di biglietti staccati alla Galleria dell'Accademia per visitare il capolavoro michelangiolesco, mentre il primo cittadino ha rivendicato pure lui, a sua volta, il diritto del Comune ad avere quei soldi, in base al famoso documento del 1876 che assegnerebbe, secondo gli avvocati di Palazzo Vecchio, il David al Municipio. Notizie positive, invece, sul fronte della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Come anticipato nei giorni scorsi da Il Giornale della Toscana, i fondi del ministero ci sono. Un successo dovuto anche alla "missione" di martedì dei consiglieri comunali e del coordinatore cittadino del Pdl, Gabriele Toccafondi, che sono andati a Roma a incontrare il ministro. «Il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, ha ribadito l'impegno del ministero nei confronti di questa importante realtà culturale - ha annunciato ieri il Mibac -. Il ministro, in particolare, ha assicurato il necessario sostegno scientifico e finanziario, pur nel contesto generale di forte contenimento della spesa pubblica. Con accreditamenti aggiuntivi a favore della Biblioteca e con la rimodulazione del 20 per cento delle somme tuttora presenti nella contabilità speciale dell'Istituto, si garantirà pertanto il servizio pubblico ai livelli di qualità sempre ampiamente raggiunti dalla Biblioteca Nazionale Centrale». Soddisfatto Toccafondi: «È il segno di un impegno preciso per Firenze. In un momento certamente non facile per le finanze pubbliche statali, il ministero ha recuperato le risorse finanziarie per il 2011 e questo consentirà di mantenere costante il servizio ai cittadini anche per l'anno prossimo. Pur nella difficile situazione economica, con scarsità di risorse disponibili, questa notizia - osserva il coordinatore del Pdl fiorentino - è la dimostrazione più pratica che i ministri del Governo Berlusconi non sono così "buffi" come qualche esponente del Partito democratico li ha dipinti qualche giorno fa». Un «sentito ringraziamento» al ministro Bondi «per l'impegno profuso a favore della Biblioteca nazionale» è stato espresso anche da Tommaso Villa, consigliere regionale del Pdl. «Molto contenta e molto soddisfatta», anche Ida Fontana, direttrice della Nazionale. ««Finalmente - afferma - possiamo dare la proroga agli operatori esterni che sono necessari per poter garantire le aperture per l'intera settimana».
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