CASTELLABATE. Un parco marino del Cilento. Giuseppe Feo 07/10/2010 IL MATTINO
L'idea è del sindaco di Castellabate, Costabile Maurano, e nei prossimi giorni sarà ufficialmente proposta a tutti i sindaci dei comuni della costa cilentana. Dopo l'istituzione delle due aree marine protette "Santa Maria di Castellabate" e "Costa degli Infreschi e della Masseta", che hanno reso il Parco del Cilento e Vallo di Diano l'area protetta più grande d'Italia, il sindaco Maurano propone e lancia l'ambizioso progetto di un'unica area marina protetta, da Agropoli a Sapri. Preservare e tutelare il patrimonio ambientale, nell'ottica di un turismo ecocompatibile, ma anche e soprattutto creare sinergie per una più efficace gestione e promozione turistica del territorio, alla base dell'iniziativa. «Nei prossimi giorni - annuncia il primo cittadino di Castellabate - invierò una lettera a tutti i sindaci dei comuni bandiera blu del Cilento per invitarli a richiedere al Ministero dell'Ambiente l'istituzione di un'area marina protetta per le zone e le coste di maggior pregio e tutela ambientale. L'obiettivo è la creazione di un Parco Marino del Cilento». Nel 2010 sono stati dieci i comuni della costa cilentana (Agropoli, Castellabate, Montecorice, Pollica, Casalvelino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati, Sapri) che hanno ottenuto la bandiera blu, riconoscimento internazionale per la qualità turistica, dei servizi e dell'ambiente marino e costiero. Il turismo, secondo Maurano, è la principale leva di sviluppo e rilancio economico. «Dobbiamo sfruttare al massimo il petrolio verde del Cilento - spiega con un'espressione eloquente - Il mare, l'ambiente, il turismo sono le nostre principali ricchezze e risorse. Dobbiamo fare il possibile per valorizzarle e farne crescere la qualità nell'arco di tutto l'anno. Già oggi, a Castellabate, abbiamo turisti fino a novembre. Non basta, dobbiamo puntare ad un salto di qualità. L'idea del parco marino è anche un modo per far capire che bisogna fare sintesi fra i vari comuni che in sinergia possono attivare iniziative culturali, artistiche e quanto necessario per la promozione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico. Solo facendo sistema si possono ridurre i costi e migliorare l'offerta turistica». E con chi, la scorsa estate ha protestato contro l'istituzione dell'area marina protetta di "Santa Maria di Castellabate", che pone limiti e vincoli in particolare per i diportisti, Maurano è chiaro: «È ora di finirla con gli egoismi. Il mare può essere goduto, ma rispettando le regole e l'ambiente». Intanto stamattina, presso la sede del Parco Nazionale del Cilento, è convocata una conferenza di servizi per approvare i progetti relativi all'installazione dei segnali per delimitare la zona A ed i limiti della sottozona B delle Aree Marine Protette di S.Maria di Castellabate e Costa degli Infreschi e della Masseta. Al tavolo prenderanno parte i Comuni di Castellabate e Camerota, i responsabili dell'area ecologia e tutela dell'ambiente della Regione Campania, della Circoscrizione Doganale di Salerno, della Soprintendenza B.A.P.P.S.A.D. di Salerno ed Avellino, dell'Autorità di Bacino Sinistra Sele, del Genio Civile, della Capitaneria di Porto, della Provincia di Salerno e della Marina Militare.
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