Firenze, Cantiere Nuovi Uffizi: presto un nuovo direttore Marco Ferri Giornale della Toscana 8/10/2010
Il ministro Bondi deciso a nominare un soggetto ad hoc per terminare in tempo i lavori. Il nuovo dirigente arriverà da Bologna?
Sembrava un'indiscrezione, ma indirettamente due giorni fa il ministro della Cultura, Bondi, ha annunciato che presto nel cantiere dei Nuovi Uffizi cambierà nuovamente il direttore dei lavori. Durante l'incontro che si è tenuto a Roma tra il ministro e una delegazione del Pdl di Palazzo Vecchio, capitanata dal coordinatore cittadino Gabriele Toccafondi, il responsabile del dicastero - riferendosi ai Nuovi Uffizi - accennò la scelta di una figura ad hoc per arrivare alla realizzazione del progetto. Escludendo la possibilità di un ritorno al commissariamento -formula che si è rivelata inadatta a risolvere i problemi del cantiere - sono cominciate a circolare delle ipotesi sul reale significato di quelle parole pronunciate da Bondi che, comunque, prefigurano uno scenario nuovo rispetto a quello attuale. Come si ricorderà, dallo scorso 22 aprile il direttore del cantiere dei Nuovi Uffizi è l'architetto Laura Baldini Giusti, succeduta a Giorgio Pappagallo (due incarichi), a Riccardo Miccichè (dell'Unità tecnica di missione della Protezione Civile) e ad Antonio Godoli (nominato dal commissario delegato, Elisabetta Fabbri, ma che in realtà si rifiutò di ricoprire quell'incarico). La Baldini Giusti tempo fa aveva partecipato, vincendolo, al concorso per dirigente e, non prima dell'inizio del nuovo anno, passerà ad altro incarico. Partendo da questi dati di fatto, da alcuni giorni nelle stanze e nei corridoi di Palazzo Pitti - sede della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Firenze (stazione appaltante riguardo al cantiere dei Nuovi Uffizi) - si discute su chi potrebbe essere il sostituto dell'architetto Baldini Giusti. Gli architetti fiorentini hanno già arricciato il naso, sedendosi sulla riva del fiume in attesa di novità. Dai rumours captati, che in qualche caso hanno trovato una concordanza di suoni, pare che ad orchestrare questo cambiamento non sia la stazione appaltante (cioè la soprintendente Alessandra Marino, che di tutta la vicenda ieri ha candidamente ammesso di essere all'oscuro), bensì la Direzione regionale dei Beni culturali della Toscana, retta da Maddalena Ragni. Sempre secondo i rumors di Palazzo Pitti, la Ragni, quando lavorava in Emilia Romagna, avrebbe apprezzato il lavoro dell'architetto Corrado Azzollini (in forza alla Direzione regionale dei Beni culturali di Bologna), il quale potrebbe - il condizionale è d'obbligo - essere il sostituto della Baldini Giusti. Azzollini pare possa contare sulla fiducia del Segretario generale del Ministero per i Beni e le attività culturali, Roberto Cecchi, al quale le sorti dei Nuovi Uffizi sono sempre state particolarmente a cuore. Ma c e un ulteriore indizio: prima di andare a dirigere il cantiere dei Nuovi Uffizi, Azzollini potrebbe prendere le redini del cantiere dell'ex-circolo ufficiali tra via degli Arazzieri e via San Gallo destinato, prima o poi, a ospitare i nuovi uffici proprio della Direzione regionale dei Beni culturali. Lo scenario che va delineandosi, sempre secondo le indiscrezioni, è questo. Quel che colpisce - sussurrano a denti stretti gli architetti della soprintendenza -, se tutto ovviamente si rivelasse rispondente al vero, è (come nel caso di Miccichè) la mancanza di esperienza che Azzollini avrebbe nei confronti del complesso degli Uffizi. Dopo che sono stati accumulati anni di forti ritardi (inizialmente il primo lotto doveva essere completato entro Natale 2010), in un cantiere costoso (60 milioni di euro l'opera nel suo insieme), non servono solo direttori validi, ma anche esperti di architettura cinquecentesca. Un dato che non potrà essere sottovalutato, anche se questo non "rassicura" i fiorentini. |