TOSCANA - GROSSETO. Cinque statue tornano da sabato nell'area archeologica di Roselle Roberta Bogi Pagnini 08-10-10, il Tirreno Grosseto
ROSELLE. Nuova vita per l’area archeologica di Roselle. Riflettori puntati sulla Pompei grossetana dopo anni di stallo in cui è rimasta nell’ombra, senza finanziamenti né scavi, dove già nel fine settimana si respirerà aria di novità. Prima tra tutte, la decisione di ripopolare la città antica con cinque delle sue statue più belle che sono state copiate in modo perfetto dalle originali rinvenute trenta anni fa e che verranno ricollocate nei luoghi esatti in cui sono state trovate. Tra queste, che verranno inaugurate nel pomeriggio di domani alle 16, sarà possibile ammirare Agrippina Minor, madre dell’imperatore Nerone e moglie dell’Imperatore Claudio, Valerianus Frater, la sorella Priscilla, Bassus ed infine la statua di un ignoto personaggio, un generale romano vestito con una corazza istoriata. «Venti anni fa - dice Mario Cygielman direttore dell’area archeologica di Roselle - venne fatta una mostra proprio agli scavi etruschi dove vennero mostrate al pubblico, per un mese, le statue che adesso si trovano al Museo Archeologico e nell’occasione ci fu un record d’incassi, quindi abbiamo pensato di riprodurre cinque copie di quelle sculture e rimetterle nel loro luogo di origine». Ma per il parco di Roselle, questa sarà soltanto la prima delle novità in programma per questi ultimi mesi dell’anno, infatti, entro la fine di dicembre, dovrebbero partire i lavori per una nuova illuminazione e pavimentazione della struttura che porterà i turisti a visitare gli scavi anche durante la notte. Il progetto, è stato finanziato da Arcus Spa Società per lo sviluppo dell’Arte grazie alla Soprintendenza per i Beni culturali, finanziatrice della ristrutturazione delle cinque statue. L’area archeologica, quindi, verrà interessata da interventi di conservazione che interesseranno i piani pavimentali, in mosaico e tessere di marmo, i principali monumenti, gli edifici e soprattutto verrà fatto un sistema di illuminazione ecocompatibile per consentire l’accesso all’area anche nelle ore notturne e incentivare gli spettacoli teatrali.
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