Firenze Card pronta entro il mese. Egli Uffizi aprono nuove sale Olga Mugnaini La Nazione – Firenze 11/10/2010
Slittata da settembre a novembre, in realtà la «Firenze Card» potrebbe entrare in funzione anche prima della fine del mese. Dopo gli ultimi incontri tra i tecnici del Comune e quelli della Sovrintendenza, l'accordo è già definito anche nei particolari e tutto è pronto per una presentazione in grande stile e la messa sul mercato per i turisti. Costerà 50 euro, interesserà 33 musei della città tra civici e statali, ed avrà validità tre giorni, un arco temporale pensato anche per tentare di prolungare il soggiorno dei troppi visitatori mordi e fuggi, che restano in città solo dalla mattina alla sera. La card servirà inoltre sia per gli autobus dell'Ataf sia per la tranvia, i cui biglietti sono già inclusi senza limitazioni di corse nel prezzo della tessera. Ma soprattutto, consentirà di non fare la fila alle biglietterie dei musei, perchè i possessori della card avranno un accesso facilitato, come coloro che prenotano online. «E' una free pass concepita un po' come il biglietto da business class in aereo, si passa prima degli altri — spiegano i tecnici del Comune — ed è uno strumento che consente di accogliere meglio i turisti». Si comincia con la sperimentazione di tre mesi, con l'intento di ampliare prima possibile il ventaglio delle offerte museali del territorio, che già comprendono, tra gli altri, Palazzo Vecchio, Uffizi, Accademia, Pitti, Boboli, Opificio, Archeologico, Palazzo Medici Riccardi. E ancora Stibbert, Horne, Bardini, Cappella Brancacci, Museo della Scienza e Museo Alinari. La card si potrà acquistare nei musei, negli alberghi ma anche in alcuni negozi e su Internet. Intanto a breve la Sovrintendenza del Polo Museale sarà in grado di consegnare nuovi spazi alla Galleria degli Uffizi, che potrà così ampliare almeno una piccola parte dell'attuale percorso espositivo. E questo al di là dell'iter dell'assai più vasto progetto dei Grandi Uffizi. La direzione è già pronta per i nuovi allestimenti e aspetta solo il via libera per l'apertura delle nuove sale. Ciò dovrebbe aumentare anche la capienza dell'intero corpo museale che attualmente — in base ai criteri di sicurezza delle persone ma anche delle opere d'arte — non consente l'ingresso a più di novecento persone alla volta. Da qui le lunghissime file all'entrata che, nei periodi di massima affluenza turistica, arrivano anche a cinque ore.
|