«Ok» al progetto per S. Vincenzo Nicosia. LA SICILIA Domenica 17 Ottobre 2010 Enna, pagina 44
Sarà depositato a Roma il carteggio per il restauro della chiesa, si rinvia il recupero degli affreschi
Un particolare della chiesa di san vincenzo, a nicosia Nicosia. La soprintendenza di Enna ha concesso il parere favorevole e domani mattina il progetto per il completamento del restauro di San Vincenzo Ferreri, sarà depositato a Roma. Scongiurato, quindi, il rischio di perdita del finanziamento da 350 mila euro per il secondo stralcio del progetto di recupero complessivo della chiesa. Il progetto verrà presentato alla Presidenza del Consiglio dei ministri per essere sottoposto all'esame della speciale Commissione, che deve esprimere l'ultimo parere per la concessione del finanziamento. L'iter per questa trance di interventi è stato avviato oltre 3 anni fa, ma è stato caratterizzato da diversi ritardi a seguito dei quali si è rischiato di perdere la somma stanziata. Come ha spiegato il sindaco Antonello Catania, si era temuto che la Commissione si riunisse prima dell'arrivo del progetto, ma lo stesso Catania ha avuto rassicurazioni secondo le quali il piano di recupero di San Vincenzo verrà trattato entro pochi giorni. Lo stralcio prevede la realizzazione della pavimentazione e di un sistema di drenaggio, mirato a smaltire l'acqua che si accumula nelle fondamenta e poi risalendo attraverso le pareti danneggia gli affreschi minando la stabilità della stessa struttura. La copertura finanziaria sul progetto di massima era stata concessa dalla Presidenza del Consiglio del ministri nel dicembre del 2009. La predisposizione del progetto esecutivo è andata a rilento perché i funzionari dell'ufficio tecnico comunale hanno dovuto attendere la pubblicazione del Preziario nazionale dei beni culturali che è indispensabile nella stesura del progetto stesso e che è avvenuta solo nella seconda metà dell'agosto scorso. Da quel momento è stata una corsa contro il tempo per scongiurare la perdita dei finanziamenti. Il progetto, ultimato a metà settembre è stato depositato alla Soprintendenza per il nullaosta che è obbligatorio. Nel frattempo a capo dell'Ente di tutela si era insediata la nuova soprintendente che ha riorganizzato i diversi uffici. «Adesso attendiamo il parere definitivo della Commissione nazionale. Questi fondi sono importantissimi per la seconda importante trance di restauro - ha commentato il sindaco Catania - senza la quale non sarà possibile recuperare i pregevoli affreschi del Borremans, considerato tra i massimi esponenti della pittura del '700, che ha realizzato a san Vincenzo un vero e proprio capolavoro de deve assolutamente essere recuperato e preservato». Giulia Martorana
17/10/2010
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