FIRENZE - 15 milioni per risarcire Firenze Strozzi, Renzi chiede i danni FRANCA SELVATICI MARTEDÌ, 19 OTTOBRE 2010 LA REPUBBLICA - Firenze
Il sindaco parte civile nel processo contro il project del sottopasso I pm chiedono una condanna a tre anni per i quattro funzionari accusati di truffa e falso
Il sindaco Matteo Renzi chiede un risarcimento di 15 milioni di euro ai quattro imputati di falso in atto pubblico, abuso d´ufficio e truffa aggravata nel processo per la costruzione del sottopasso di viale Strozzi. Lo ha reso noto l´avvocato Federico Bagattini, suo difensore di parte civile nel processo che si è aperto ieri in abbreviato davanti al giudice David Monti. I pm Giulio Monferini e Gianni Tei hanno chiesto 3 anni e 4 mesi per l´architetto Gaetano Di Benedetto, già direttore dell´urbanistica e responsabile del procedimento, e 3 anni ciascuno per l´architetto Vincenzo Di Nardo, già presidente di Firenze Mobilità (la società che ha realizzato in project financing il sottopasso di viale Strozzi, i parcheggi di piazza Caduti dei Lager, Beccaria e Alberti), per Mario Pasquini, già consigliere delegato di Firenze Mobilità, e per Giorgio Formigli, legale rappresentante della Project Costruzioni, esecutrice dei lavori. Per Firenze Mobilità e Project Costruzioni, chiamate in causa per responsabilità amministrativa, i pm hanno chiesto rispettivamente una condanna alla pena pecuniaria di 400 mila e 600 mila euro. Secondo le accuse, le due società hanno gonfiato i prezzi del sottopasso, contabilizzando indebitamente costi non sostenuti, e d´accordo con l´architetto Di Benedetto hanno determinato un maggior costo per il Comune di almeno 3 milioni di euro. Ieri l´avvocato Bagattini, a nome del sindaco, ha depositato una consulenza secondo la quale le imprese avrebbero gonfiato i prezzi di oltre 5 milioni. Il tutto a fronte di una «semplificazione» dell´opera rispetto al progetto iniziale, che comprendeva collegamenti verticali fra sottopasso e piazza sovrastante (che doveva essere tutta pedonale) e gli affacci verso la Fortezza, e doveva costare 7 milioni e mezzo. Alla fine invece l´opera si è ridotta al solo sottopasso e alla piazza sovrastante (non più tutta pedonale), ad un prezzo che nel 2004 fu determinato dall´architetto Di Benedetto e dalle società in 13 milioni di euro, poi «scontato» del 20%. I pm hanno depositato ieri in aula dei documenti interni a Firenze Mobilità e a Project Costruzioni, risalenti al 2007, nei quali il costo definitivo del sottopasso risulta pari a 6,8 milioni di euro ed è validato dalla società di consulenza M&A, che operava per conto delle banche finanziatrici. Documenti che, a loro giudizio, provano la truffa ai danni del Comune. Gli avvocati D´Avirro, Valignani, Traversi, Gennai, Ventura, Polcri e Flora replicheranno il 19 novembre. Intanto domani, davanti al Gip Anna Favi, si apre l´udienza preliminare del secondo procedimento su tutte le altre opere del project, nel quale la procura contesta anche la corruzione e ipotizza un danno per il Comune di oltre 20 milioni.
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