Con Tintoretto s'illumina la Biennale 2011 Ste. Mi. Unità 21/10/2010
La luce illuminerà l'idea di nazione che tanti danni ha fatto? S'intitolerà «ILLUMInazioni», avrà nella ricerca della luce, nel confronto con il veneziano Tintoretto e con 5 domande agli artisti il suo filo conduttore la Biennale d'arte 2011 (4 giugno-27 novembre). La curatrice, la svizzera Bice Curiger, spiega: «Nel titolo, con il gioco tra maiuscole e minuscole c'è nella prima parte il tema classico della luce, nella seconda la direzione verso il sociale e il politico. E ho scelto tre opere dell'ultimo Tintoretto, il pittore della luce febbrile che ha una precisa attualità: è una sfida a un certo conformismo». La sfida magari piacerà a Sgarbi, curatore del Padiglione Italia che chiamerà 150 curatori-intellettuali, da Eco a Ben Jelloun a Erica Jong, nella scelta di mille artisti degli ultimi 10 anni. Tornando alla Curiger: «Tintoretto puntava alla mente e all'emotività» e quello lei cerca negli artisti. Ai quali chiede: «Dove ti senti "a casa"? Il futuro parla inglese o quale lingua? La comunità dell'arte è una "nazione"? Quante nazioni senti dentro di te? Se l'arte fosse una nazione, cosa ci sarebbe nella sua Costituzione?». La libertà?
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