TOSCANA - Agitazioni e sciopero per i musei fiorentini 23-10-10, 27Spettacolo IL TIRRENO -
FIRENZE. Uno sciopero di 8 ore, da tenersi presumibilmente il 30 o il 31 ottobre, in tutti i musei statali di Firenze e altre agitazioni in futuro. E’ la protesta che intendono attuare i lavoratori dei servizi museali di Firenze in vista del rinnovo dell’appalto per i servizi di biglietteria e bookshop che potrebbe avere conseguenze sull’occupazione dei circa 200 lavoratori del settore. Il 26 ottobre, hanno spiegato Pietro Baio della Uiltucs e Fabio Giunti della Filcams Cgil, i lavoratori si riuniranno in assemblea per «decidere un pacchetto di scioperi in cui le biglietterie e i book shop saranno chiusi, mentre i musei rimarranno comunque aperti». «La questione - ha osservato - è in ponte da quattro mesi e serve una protesta pesante perchè non abbiamo ricevuto rassicurazioni sull’inserimento di clausole di salvaguardia per l’occupazione nei capitolati. La Sovrintendenza del polo museale dice che la competenza spetta al Ministero, dal Ministero dicono il contrario». Intanto sempre a Firenze dovrebbe tenersi la prossima settimana, forse il 2 novembre, il concerto del Maggio fiorentino a favore della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, ma, al momento, manca ancora una sede dove svolgerlo perchè la direttrice ha negato il permesso per ragioni logistiche e di sicurezza. E’ quanto reso noto dall’associazione dei lettori della Bilioteca nazionale, che ieri ha organizzato un presidio di protesta con circa 200 persone e un flash mob davanti all’istituto. Il motivo è la richiesta di «uno stanziamento di fondi pubblici che garantisca il pieno funzionamento della Biblioteca». Nel corso del presidio è stato ricordato che «il recente stanziamento del Governo di 50 mila euro garantirà l’apertura della Biblioteca fino a marzo. La promessa di non ridurre il già esiguo stanziamento annuale non affronta comunque, ma si limita a rinviare, i gravi problemi della biblioteca», come «la contrazione del personale e i 200 mila volumi non ancora catalogati».
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