TOSCANA - PISTOIA - Monumenti e chiese da recuperare PAOLO GESTRI SABATO, 23 OTTOBRE 2010 IL TIRRENO - Pistoia
S. Lorenzo, S. Pietro e Santissima Annunziata: ipotesi a confronto Se ne occupano riviste e convegni ma mancano i fondi necessari
PISTOIA. Negli ultimi tempi si è ampliato l’interesse nei confronti del patrimonio monumentale di Pistoia e si è tornti a parlare abbandoni, restauri e possibili riusi. Argomenti del giorno sono il complesso di San Lorenzo, l’ex chiesa di San Pietro e la Santissima Annunziata. Di questa ultima chiesa e del convento annesso si è parlato in un convegno al palazzo dei Vescovi nel maggio scorso: una giornata di studio con molti interventi di cui “Settegiorni” ha pubblicato gli atti. Anzi, è questo il primo volume di una collana che promette di mettere nero su bianco sullo stato attuale ed un auspicabile recupero di tanti monumenti insigni dei quali non ci si accontenta più di leggerli nella storia della città, ma che devono entrare nella sua stessa vita quotidiana. Occorre discutere di ciò che è e di ciò che potrebbe divenire: enti locali, istuituzioni culturali, soprintendenza, stuidiosi e cittadini sono tutti invitati al tavolo del confronto e delle proposte concrete. Nel caso della Santissima Annunziata, ad offrire lo spunto è stata la rivista Stoiria locale (2010, numero 15) che ha lanciato l’allarme sul grave dissesto dei tetti, specialmente quelli della chiesa. La qual cosa è davvero un problema perchè il ripristino della copertura costa e non poco, mentre non si intravedono, nemmeno all’orizzonte, i necessari stanziamenti. Va meglio, invece, riguardo al fabbricato conventuale, che è amplissimo ed in condizioni migliori, perciò oggetto di varie ipotesi sul suo futuro utilizzo. «Vi si fa la nuova sede dell’archivio di Stato», fu detto in principio, ma di fondi statali non se ne sono visti; senonchè, voce degli enti locali, si è poi suggerito di utilizzarlo come nuovo liceo artistico. Comunque sia «siamo nel centro storico - ammonisce Lucia Gai, coordinatrice del gruppo “Pistoia città i tutti” - e siamo di fronte a problemai urbanistici - monumentali di Pistoia. E’ bene che le scelte determinanti che si vorranno fare in questo settore nascano da un libero confronto, aperto anche a critiche suggerimenti».
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