Tesori di Roma, riaprono i templi Laura Larcan Leggo - Roma 25/10/2010
Casa delle Vestali Visitabile dopo decenni, con il Tempio di Venere e casa Moravia Sembrava che l'eccezionale apertura dei sotterranei del Colosseo fosse l'unica primizia della stagione, e invece Roma svela altri suoi tesori con operazioni culturali che fanno a braccio di ferro con la crisi. I fan dell'archeologia potranno scoprire dopo quasi trent'anni di lavori il Tempio di Venere e Roma, la cui apertura è prevista per metà novembre. Considerato il più grande di Roma, frutto dell'estro di Adriano, il tempio è famoso per il virtuosismo architettonico delle due celle speculari, una rivolta verso il Foro Romano, l'altra al Colosseo. Entro il 15 dicembre, poi, aprirà la Casa delle Vestali al Foro Romano, luogo di forte suggestione perché legato al culto più antico di Roma, essendo la residenza delle sei sacerdotesse custodi del sacro fuoco di Vesta, che garantiva la vita dello stato romano. A fine dicembre, la Villa dei Quintili sull'Appia Antica offrirà le nuove scoperte. Dopo vent'anni di rovelli burocratici, aprirà il 28 novembre la Casa di Alberto Moravia. E' l'appartamento al lungotevere della Vittoria 1 dove lo scrittore visse dal '63 alla morte nel Novanta, e dove si possono ammirare la biblioteca, l'archivio, e la collezione di quadri d'autore. Il giorno dopo, toccherà al nuovo Macro di Odile Decq, gioiello di design ultra-chic tra via Nizza e via Cagliari. Dopo sei anni di restauri costati 15 milioni di euro, il 10 dicembre aprirà il palazzo di Propaganda Fide a piazza di Spagna. Vi lavorarono i geni del '600, Bernini e Borromini. Ingresso, dalle 14 alle 18, 8 euro con audioguida.
|