LIGURIA - Recco pensa a una provinciale 333 "bis" per risolvere i problemi del traffico edoardo meoli IL SECOLO XIX 28/10/10
il nuovo tracciato
Recco. Cambiamento in corsa per il barcasilo della passeggiata a mare. Con una variante approvata ieri, la giunta ha deciso una serie di modifiche, una delle quali legate a una scoperta di tipo storico: durante gli scavi, sul fronte del muraglione che sostiene tutto il complesso architettonico della chiesa e del convento dei Frati, è emerso un antico arco. Forse un'opera di ingegneria legata alla necessità di far defluire le acque piovane, forse nuovi resti dell'antico castello che sorgeva in loco. In ogni caso, dopo una serie di incontri e sopralluoghi con la Sovrintendenza e la Regione Liguria, è stata prevista una modifica nella sistemazione a monte dell'opera, per consentire la libera visione sino al piede in corrispondenza dell'appoggio sulla scogliera di un tratto dell'antico muro di sostegno riemerso a seguito degli scavi preparatori. «Abbiamo ritenuto che questa opera riemersa dal passato sia anche architettonicamente di pregio - dice Carlo Gandolfo, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici - Per questo abbiamo pensato di renderla fruibile a tutti». Sarà così possibile dalla nuova passeggiata a mare accedere ad un "affaccio" che permetterà la piena visione del muro di sostegno sottostante, il complesso dei frati cappuccini. L'elemento architettonico riportato alla luce è un arco di scarico in mattoni inserito nel paramento del muro stesso, il carico portato dalla struttura si ripartisce sui massi affioranti della scogliera che un tempo in quel punto sorgeva dal mare. «Faremo in modo che il tratto finale del manufatto sia in acciottolato, per riprodurre la percezione di una tipica spiaggia locale. Elementi di arredo, segnaletica e illuminazione consentiranno di valorizzare adeguatamente il luogo», aggiunge l'assessore recchese. Per quanto riguarda il castello di Recco, esisteva già nel 1594. Le dimensioni di quello che fu uno dei più grandi castelli del Levante erano quelle evidenziate dai confini del terrapieno del convento dei frati, che venne costruito e finito nel 1842. Nella stessa variante è stata decisa la realizzazione di una vasca e di una canalizzazione sotto la rimessa interrata per portare le acque che provengono dal terrapieno e dagli edifici soprastanti il Club della Vela. È stata trovata una tubazione che era stata interrata con i lavori di realizzazione di quel tratto di passeggiata a mare nel dopoguerra e della quale non si conosceva l'esistenza. Infine è stato votato l'ampliamento della struttura nei pressi del muro sottostante il Club della Vela, reso possibile dalla conformazione del terreno emersa dagli scavi. «Questi interventi migliorativi comportano un incremento di spesa di 40 mila euro, sempre ricompresi nelle somme previste nel quadro economico che ha beneficiato di un ribasso d'asta del 17 per cento e quindi di importo complessivo ben superiore - dice Gandolfo - Inoltre dobbiamo tenere conto che la quota di realizzazione dei muri relativa al pubblico esercizio "La Baracchetta", che verrà pagata dal privato ammonta a 12 mila euro. Aggiungendo che abbiamo già risparmiato altri 46 mila euro per una precedente modifica, ecco che da punto di vista finanziario non ci saranno problemi». Cambia semmai la data di fine lavori: non più il 28 aprile ma il 20 maggio del 2011. Giusto in tempo per evitare una nuova estate con i cantieri aperti nella zona a mare.
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