Parlamento, interrogazione. Malfatano arriva a Bruxelles. Lavori sull’alveo di un fiume: Italia Nostra denuncia La Nuova Sardegna, 10 settembre 2010
CAGLIARI. Il progetto immobiliare della Sitas, che trasformerà le aree di Tuerredda e Malfatano in una Costa Smeralda del sud, è al centro di un’interrogazione al parlamento europeo presentata dal deputato catalano Raul Romeva y Rueda, del gruppo Verdi-A.l.e. Il rappresentante spagnolo chiede alla commissione europea quali iniziative intenda adottare per fermare l’avanzata dei bulldozer sulla costa sulcitana. In particolare Romeva y Rueda mette l’accento sulla scelta della Sitas di spezzettare il piano in cinque piani di lottizzazione «per evitare - scrive l’europarlamentare - una valutazione complessiva dell’impatto ambientale». Non solo: il deputato spagnolo rileva, riprendendo la sequela di esposti presentati a tutte le autorità dal Gruppo di Intervento giuridico e dagli Amici della terra, come le volumetrie autorizzate siano state ridistribuite in base a una modifica del progetto orientata sulle esigenze del mercato. Sul progetto Sitas - che fa capo a una serie di imprese del nord Italia, tra cui quelle della famiglia Benetton, Toffano, Toto e alla Bnl - indaga da novembre del 2009 la Procura, che in questi giorni ha incaricato il nucleo investigativo del Corpo Forestale di compiere nuovi accertamenti sull’area in cui sono stati aperti in cantieri. Nei giorni scorsi l’associazione Italia Nostra ha documentato con alcune immagini fotografiche presunte modifiche che le imprese avrebbero apportato al letto di un fiume. |