SICILIA - «In campo per la conoscenza»L'analisi della soprintendente ai Beni culturali e ambientali Concetta Ciurcina LA SICILIA Domenica 31 Ottobre 2010 Siracusa, pagina 47
«Le polemiche e le provocazioni fini a sé stesse sono frutto di disinformazione e meritano una risposta»
laura valvo Reagisce e lo fa con una analisi dai toni pacati ma fermi la sovrintendente ai Beni culturali di Siracusa, Concetta Ciurcina, che del museo «Paolo Orsi» è stata apprezzata direttore per oltre 10 anni. Alla studiosa non è piaciuta l'espressione «cimitero delle opere d'arte» riferita al «suo museo» per il quale ha dedicato energia, passione e tanto studio. Le polemiche e le provocazioni, fini a sé stesse, frutto di disinformazione meritano, secondo Concetta Ciurcina, una risposta. «Essendo stata responsabile, dal luglio 1999 all'agosto scorso, di un Museo archeologico di rilevanza internazionale e di riconosciuta importanza per gli avanzati criteri museologici e museografici a cui è stato improntato, sin dagli anni '80, quando è stato inaugurato nella nuova sede dal professor Giuseppe Voza, sento di dover rispondere a quanto asserito dal professor Giansiracusa. Il Museo ha sempre svolto, intensificandola nell'ultimo decennio, a seguito anche di incremento dell'organico per alcune qualifiche tecnico-scientifiche, un'articolata attività didattica, di divulgazione della conoscenza dei beni culturali con risultati di straordinaria importanza anche sociale, nell'ottica dell'Educazione permanente, sempre favorita dall'assessorato Regionale dei Beni Culturali ed ora dell'Identità Siciliana, coinvolgendo il mondo scolastico a tutti i livelli, l'università, le scuole di specializzazione in Archeologia, gli studiosi nel settore ed il vasto pubblico». Diciannove Mostre tematiche tenute nel Museo ne hanno dimostrato la vitalità scientifica, offrendo l'occasione di diversificare percorsi e proposte espositive con materiale conservato in deposito. Il Museo ha, inoltre, ricorda la Ciurcina, contribuito con prestiti di importanti reperti alla riuscita di svariate decine di Mostre in Italia ed all'estero a dimostrazione del suo prestigio e con ritorni significativi per l'Istituzione. «Negli anni il percorso espositivo è stato arricchito di nuovi contesti e - sottolinea Concetta Ciurcina - nel 2006 è stato ampliato con l'inaugurazione dell'esposizione "Siracusa in età ellenistica romana" che propone molte opere di recente acquisizione, inedite. Ad aprile scorso è stata portata a termine la complessa e delicatissima operazione della nuova esposizione del prestigioso Medagliere. I riscontri positivi e direi spesso anche entusiastici del pubblico, come del mondo scientifico, manifestati nei giudizi scritti sul registro dei visitatori sono la migliore gratificazione per coloro che hanno l'opportunità di operare in un Museo. È questo il" luogo polveroso di custodia"? Ovvero è l'ideale palestra in cui generazioni di archeologi si sono formati ed ove ancora oggi molti giovani stagisti, universitari, dottorandi e specializzandi aspirano a svolgere le loro prime esperienze di ricerca e lavorative riconoscendo all'Istituto un ruolo imprescindibile nella conoscenza della vicenda archeologica dalla Sicilia centro-orientale. Certamente altri obiettivi attendono il"Paolo Orsi"che il nuovo direttore Beatrice Basile conseguirà brillantemente,come ha dimostrato sin dal suo insediamento. La provocazione del prof.Giansiracusa è conseguenza probabilmente di mancata informazione e non conoscenza del Museo che forse ha avuto una responsabilità quella di aver molto operato per la collettività e per la conoscenza, trascurando alquanto il rapporto e l'esposizione mediatica».
31/10/2010
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