Roma. Alemanno: dieci miliardi dai privati per rilanciare urbanistica ed economia Fabio Rossi Messaggero - Roma 2/2/2011
Sbloccare i capitali privati, in tempi di vacche magre, per rilanciare l'economia romana. E questa la strada maestra, nel campo dell'urbanistica, per l'amministrazione capitolina. Con un'azione che, secondo il sindaco Alemanno e l'assessore Corsini, porterà entro il 2013 a mettere in campo 9,8 miliardi di investimenti privati, di cui 1,7 miliardi di oneri concessori in favore del Campidoglio. Per un totale di 178.487 posti di lavoro stimati. Un panorama;. al fianco del quale si stagliano i grandi progetti per il futuro di Roma, che saranno presentati ufficialmente il 22 e 23 febbraio.
Alemanno incontra imprenditori e sindacati in vista degli Stati generali sui grandi progetti per il futuro di Roma. L'assessore Corsini: «Stimati 178.487 nuovi posti di lavoro» Nuova Tor Bella Monaca, Tridente pedonale area archeologica centrale: il rilancio dell'economia con fondi privati
Sbloccare i capitali privati, in tempi di vacche magre, per rilanciare l'economia romana. E , questa la strada maestra, nel campo dell'urbanistica, per l'amministrazione capitolina. Con un'azione che, secondo il sindaco Gianni Alemanno e l'assessore Marco Corsini, porterà entro il 2013 a mettere in campo 9,8 miliardi di investimenti privati (di cui 4,4 già sbloccati), con 1,7 miliardi di oneri concessori in favore del Campidoglio. Per un totale di 178.487 posti di lavoro stimati. Per fare il punto della situazione, ieri mattina, sindaco e assessore, insieme al capo del dipartimento urbanistica Errico Stravato, hanno incontrato le associazioni imprenditoriali e i sindacati. Gli Stati generali. Un panorama al fianco del quale si stagliano i grandi progetti per il futuro di Roma, che saranno presentati ufficialmente il 22 e 23 febbraio agli Stati generali della città: dalla riqualificazione di Tor Bella Monaca - da prossima settimana l'operazione arriverà in giunta», annuncia Alemanno - al Tridente pedonalizzato, passando per l'area archeologica centrale e il Secondo polo turistico sull'asse Eur-Ostia. Con l'aggiunta di altri due grandi progetti, che saranno annunciati durante la kermesse dell'Eur, affidati agli architetti Massimiliano Fuksas e Paolo Portoghesi. Due opere da "grandi firme" che si andranno ad aggiungere a quelle di Santiago Calatrava per la Città dello sport, di Renzo Piano per il nuovo Parco della musica e di Léon Krier per Tor Bella Monaca. Il rilancio dell'urbanistica. «I dati parlano con estrema chiarezza: l'urbanistica romana si è rimessa in moto - sottolinea Alemanno - Non si tratta di colate di cemento ma di procedure urbanistiche previste dal Piano regolatore». A dimostrarli, sostiene Corsini, c'è «il numero di convenzioni urbanistiche stipulate in questo triennio: 14 relative a manovre compensative, 34 relative ai programmi di recupero urbano, 3 convenzioni nei programmi integrati». In particolare, aggiunge l'assessore, «la Giunta Alemanno sta lavorando per creare importanti occasioni di investimento perla classe imprenditoriale e contemporaneamente dare una risposta in termini di infrastrutture c servizi ai cittadini; infrastrutture che, attesa la scarsa disponibilità di risorse pubbliche, necessitano di essere finanziate facendo ricorso alla moneta urbanistica». Lavori in corso. Attualmente, secondo il Campidoglio, sono in corso interventi per 1,7 miliardi di euro provenienti da privati (di cui 329 milioni di oneri) con 25.115 posti di lavoro all'anno. Di qui al 2013 sono infine previsti 3,6 miliardi di nuovi interventi, con 508 milioni di oneri concessori e 69.320 posti di lavoro. «Le procedure urbanistiche sono quelle previste nel Piano regolatore - dice il sindaco - con qualche modificazione e integrazione, ma senza compromettere l'ambiente e, anzi, avendo preso in carico 120 ettari di territorio naturale negli ultimi due anni». Il piano casa. «Abbiamo già realizzato progettazione e bandi per 14 mila alloggi - sostiene Alemanno - Manca la parte finale delle aree di riserva che insistono sulle periferie: ci muoveremo con il ministero dei Beni Culturali e la Regione per attuare il piano paesistico regionale, affinché la definizione di queste stesse aree non comprometta l'Agro romano». Le infrastrutture. I vertici delle associazioni imprenditoriali lo hanno ribadito: le infrastrutture, à partire dalle metropolitane e dall'aeroporto di Fiumicino, sono la priorità assoluta per il futuro della Capitale. Il sindaco rimanda a un «dibattito pubblico» sul prolungamento delle linee di metro c sulla nuova linea D. «Sono pronti i progetti, ma la realizzazione, vista la carenza di soldi pubblici, deve avvenire in project financing, pagato con diritti edificatori e cubature extra piano regolatore – spiega l'inquilino del Campidoglio-Bisogna fare una valutazione costi e benefici per la città». Le reazioni. Critico il centrosinistra. «Il sindaco oggi ha sfornato un nuovo collage di annunci: proclami per una metà irrealistici e che per l'altra si rivelano una autodenuncia - dice Umberto Marroni, capogruppo capitolino Pd - Come nel caso dell'area degli ex-mercati generali, ferma ormai dal 2006. È la fotografia di un fallimento». Secondo Luigi Nieri, consigliere regionale Sel, «si tratta dell'ennesima, quanto inutile, parata di annunci». Caustico Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio: «La montagna non ha partorito neanche un topolino». Gli imprenditori. «Roma ha bisogno di decisioni: siamo carenti di infrastrutture, metropolitane, collegamenti ferroviari, aeroporto di Fiumicino - sottolinea Aurelio Regina, presidente dell'Unione industriali romana - I lavori sulle metropolitane vanno avanti, su Fiumicino Due il progetto è pronto e attende le autorizzazioni, e anche sulla Pontina il Cipe ha approvato il progetto». Secondo Giancarlo Cremonesi, presidente della Camera di commercio, «i dati diffusi dimostrano che la giunta Alemanno ha dato un forte impulso alla ripresa, sbloccando interventi già programmati per quasi 4,5 miliardi di curo e progettando altre importanti opere che muoveranno quasi dieci miliardi di euro di investimenti privati». Le priorità, spiega Cesare Pambianchi, presidente di Confcommercio Roma. «sono sostanzialmente due: colmare il gap infrastrutturale di cui ancora soffre la nostra città per far fronte ai problemi degli spostamenti dei cittadini e dei lavoratori; prevedere un riassetto urbanistico che garantisca il giusto equilibrio tra piccola media e grande distribuzione». Secondo Eugenio Batelli, presidente dell'Acer, «è indispensabile portare a compimento le procedure per la realizzazione degli interventi dei piani di zona della 167».
Tor Bella Monaca Il masterplan per Tor Bella Monaca, affidato all'architetto Léon Krier, prevede un vasto programma di demolizione e ricostruzione del quartiere, sorto negli anni '80 e diventato simbolo dei problemi della periferia romana. Le diverse fasi attuative attraverso le quali questo programma verrà realizzato prevedono innanzitutto la costruzione, nelle piccole aree libere, di nuovi alloggi pubblici destinati ai residenti. Qui infatti si trasferiranno successivamente i primi cittadini, consentendo così la liberazione e quindi la successiva demolizione degli alloggi sino ad allora abitati dai medesimi residenti.
Tridente pedonale Il piano prevede la pedonalizzazione del Tridente Mediceo (via del Babuino, via Condotti, via Ripetta, via dei Pontefici, via del Corso). L'opera è sostenuta da un adeguato piano finanziario, pubblico e privato, che muove investimenti complessivamente pari a oltre 200 milioni di euro. La prima fase dei lavori è iniziata nel 2010 e proseguirà nel 2011. Mentre la seconda fase comincerà tra il 2012 e il 2013. All'interno dell'area del Tridente dedicata ai pedoni entreranno in vigore nuove regole e sistemi di controllo, grazie anche all'utilizzo di tecnologie innovative per l'infomobilità. Sarà ampliata la sua flotta di mezzi pubblici elettrici, da 60 a 100. Area archeologia Il progetto ripensa l'assetto urbano dell'area monumentale centrale della città, attraverso una sede di interventi di riqualificazione e valorizzazione. Centro del nuovo sistema di fruizione di Roma nei suoi diversi aspetti - monumentale, urbanistico, museale e turistico - sarà il Museo della Città, da realizzare nel complesso di via dei Cerchi. II miglioramento della fruibilità e accessibilità dell'area archeologica centrale - Colle Oppio e Valle del Colosseo, Fori Imperiali, Foro Romano e Palatino, Celio, Circo Massimo e via Appia Antica, area monumentale del Campidoglio, Foro Boario, Teatro di Marcello e Area Sacra di Largo Argentina- comporterà un programma complessivo e unitario di Gestione.
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