Marcia indietro per l'eco-condono - Niente regolarizzazione per le antichità 16-NOV-2004 LA STAMPA
■ L'archeo-condono non ci sarà. I possessori di beni archeologici non denunciati non potranno dunque sanare la situazione dei loro reperti pagando una piccola somma. La proposta, contenuta in un emendamento all'articolo 30 della Finanziaria, è stata ritirata in aula alla Camera dal suo stesso presentatore, il deputato forzista, Gianfranco Conte. Secondo Legambiente quello delle antichità è uno dei mercati illegali più fruttuosi d'Italia dopo il mattone e i rifiuti: il trafugamento di opere d'arte supererebbe i 150 milioni di euro l'anno il trafugamento. Il timore di chi osteggiava la norma è che la sanatoria portasse ad un aumento dei furit e a una regolamnetazìone delle irregolarità
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