ROMA, 27 SET - ''E' un'epurazione'' commenta subito Vittorio Emiliani, uno dei tre membri del Consiglio nazionale dei Beni culturali, che ha appreso oggi dal comunicato ministeriale di essere stato sostituito assieme a due degli altri tre componenti di nomina governativa (Giuseppe Chiarante e Luca Odevaine, mentre Ripa di Meana e' stato confermato). ''E' francamente clamoroso -prosegue- che, soprattutto il vicepresidente Giuseppe Chiarante che ha ricoperto la carica per anni con riconosciuta competenza, venga rimosso, se pure in base ad una legge esistente, senza neppure poter esporre in Consiglio nazionale (la cui convocazione e' stata chiesta formalmente due volte) le proprie idee rispetto al ruolo ed alla conduzione del Consiglio stesso''. Emiliani ricorda poi che, mentre ''al Consiglio veniva impedito di discuterne'', passavano provvedimenti come la Patrimonio spa e ''le varie leggi Lunardi che hanno un impatto devastante sul territorio''. CZ