ROMA - Una mancia da 10 milioni di euro. Pioggia di finanziamenti pubblici per decine di istituti politici SANO SANSONETTI ITALIA OGGI – 19 aprile 2012
E meno male che impazza la polemica sul finanziamento pubblico dei partiti. Nonostante le veementi reazioni innescate in tutto il paese dagli ultimi fatti di cronaca, il governo di Mario Monti ha firmato zitto zitto due decreti che stanziano la bellezza di 10 milioni di euro. Cifra che, secondo quanto emerge dalle carte, è destinata a decine di fondazioni e associazioni di area politica, quasi sempre enti i cui vertici pullulano di politici in carica o in cerca di qualche gloria. Il primo decreto è del ministro dell'istruzione, Francesco Profumo, che a valere sull'anno 2011 mette a disposizione della cuccagna 4 milioni e 489 mila euro. Il secondo porta la firma del collega ai Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, che ha deciso di staccare un assegno di 5 milioni e 430 mila a valere sull'esercizio finanziario in corso. In tutto, appunto, fanno quasi 10 milioni di euro Tra gli enti che incassano le quote maggiori si segnala l'Istituto Antonio Gramsci, presieduto dall'ex deputato del Pci Giuseppe Vacca e guidato da un cda in cui siedono esponenti del Pd come Piero Fassino e Ugo Sposetti, quest'ultimo già tesoriere dei Ds. Ebbene, l'Istituto Gramsci in tutto incassa 210 mila euro, di cui 190 mila dai Beni culturali e 20 mila dell'Istruzione. Altro ente a guadagnare un gettone pesante è l'Istituto Luigi Sturzo, guidato dall'ex deputato De ed ex banchiere Roberto Mazzotta. In questo caso le risorse sul piatto ammontano a 215 mila euro (190 mila dal ministero di Ornaghi e 25 mila da quello di Profumo). Altri 150 mila euro sono stati complessivamente destinati dai due ministeri alla fondazione Lelio e Lisli Basso, guidata dalla ex parlamentare europea dei Ds Elena Paciotti. Finanziamenti per un totale di 60 mila Aureo sono poi stati erogati a favore della fondazione Alcide De Gasperi, a cui vertici scopriamo come presidente Franco Frattini, esponente del Pdl ed ex ministro degli esteri, e come presidente onorario il sette volte presidente del consiglio Giulio Andreotti. Ancora, i due decreti stanziano in tutto 55 mila euro per la fondazione Bettino Craxi presieduta dalla parlamentare del gruppo misto Stefania Craxi. Altri 45 mila euro vanno alla fondazione Liberai del deputato Udc Ferdinando Adornato e 20 mila euro alla Magna Carta del senatore del Pd Gaetano Quagliariello. E così via, fino ad arrivare a quasi 10 milioni di euro. Per carità, va detto che ogni anno i ministeri sono autorizzati a ripartire tra enti e associazioni risorse presenti nei loro bilanci. Nel caso dell'Istruzione e dei Beni culturali dovrebbero essere distribuite a soggetti che si occupano di ricerca e cultura. Ma al di là di questo non può non stupire come i due decreti, che entrambi portano anche la firma del ministro dell'economia Mario Monti, arrivino puntuali all'elargizione di tale mance in un periodo come questo.
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