Bufala: fondazione americana compra i monumenti italiani m.c.
Una grande fondazione americana, la Leopold Wilkinson III, e' pronta ad acquistare monumenti italiani, a cominciare del monumento della vittoria di Bolzano. Le agenzie di stampa lanciano la notizia, in mass media la pubblicano, i politici non perdono l'occasione per aggredirsi: ''ecco'', dice il centrosinistra, ''ecco il risultato della vostra bella legge salva deficit''. Replica il ministro Urbani: ''ecco dove possono portare certe mistificazioni, ringraziamo la fondazione ma i monumenti italiani non sono in vendita''. Ma qualcosa nell'aria stonava. Come mai la sconosciuta Leopold Wilkinson III aveva fatto la sua proposta d'acquisto sotto forma di una lettera spedita a tutti i giornali altoatesini? E perche' in quella missiva tanto reclamizzata si sottolineava che ''grazie alla neocostituita societa' patrimonio spa del governo Berlusconi c'e' ora la possibilita' di acquistare monumenti senza difficolta' burocratiche?'' Semplice: perche' in realta' era tutta una burla, una pagliacciata. La Leopold Wilkinson (nome preso dai rasoi, credo) III non esiste, ne' esiste una proposta d'acquisto. Esistono invece, due studenti di Bolzano che hanno preso per il naso tutti, compreso il ministro per i Beni e le Attività Aulturali. Ma perche' l'hanno fatto? Sono loro stessi a spiegarcelo con un e-mail spedita dall'indirizzo wilkinsoniii@canada.com e con titolo ''progetto: Zero comunicazione''. ''Tutto è stato costruito e partorito per dar vita ad una storia assolutamente inesistente ma decisamente reale. Anche questa puo' essere comunicazione se due ragazzi poco piu' che ventenni sono riusciti a farvi credere questo, figuratevi cosa in grado di farci credere chi di potere ne ha e pure molto. Riteniamo che forse questo sia l'unico modo per far si che la gente riesca a guardare in maniera piu' critica alla comunicazione, senza considerare automaticamente come vere tutte le notizie solo perche' degne di pubblicazione su un quotidiano. Liberta' assoluta quindi di inventare, creare ricostruire realta' pero' per tutti, e non ad esclusivo appannaggio di pochi ''eletti''; meglio poi se le notizie saranno di carattere assolutamente paradossale così da meglio far capire di cosa realmente la comunicazione si nutre, per poterne quindi prenderne le dovute distanze''. Per creare la ''notizia'' i due giovani hanno costruito un sito Internet della fantomatica fondazione e si sono serviti di un complice americano che rispondesse al telefono. Non male, ma e' un po' la scoperta dell'acqua calda. E poi, in questo continuo dire che i media dicono il falso c'e' una retorica stucchevole. Anche perche' questo viene detto sui vostri media e quindi, per logica, e' anch'essa una notizia falsa. www.etciu.org/ARTNEWS/LUGLIO/2LUGLIO2002/artnews1.html - 5k
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