Capitale della cultura 2019: slitta lo Statuto. Senza accordo Venezia e la terraferma Severino Colombo Corriere della Sera 21/7/2012
Venezia capitale europea della cultura nel 2019? Ancora presto per saperlo, ma la giornata di ieri ha segnato un passo avanti (e un mezzo passo indietro) per dare corpo e forma alla candidatura. Da ieri ha ufficialmente una «casa» il Comitato Fondatore della candidatura, costituito dal Comune di Venezia, dalla Regione Veneto, dalle Province autonome di Bolzano e di Trento, dalla Provincia di Venezia e dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. La Regione Veneto ha messo a disposizione, a costo zero, Villa Settembrini, a Mestre (Venezia), come sede operativa del Comitato: una base che al prestigio — si tratta di un complesso architettonico di fine Ottocento — unisce la valenza simbolica, essendo non in laguna ma sulla terraferma. Un segnale esplicito della volontà di coinvolgere l'intero territorio e i suoi sette milioni di abitanti nell'impegno a sostenere una candidatura che, a tutti gli effetti, non riguarda solo Venezia ma l'intero Nordest. E proprio qui è avvenuto quello che se non un passo indietro si può considerare una battuta d'arresto. La riunione, alla quale erano presenti tra gli altri il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e Marino Zorzato, vice presidente e assessore alla cultura della Regione, avrebbe dovuto chiudersi con l'elezione a presidente del Comitato di Innocenzo Cipolletta. Ma così non è stato, dopo una riunione durata molto più a lungo del previsto, si è deciso di spostare la nomina e le modifiche dello Statuto al prossimo incontro fissato per il 30 agosto. Nessun dubbio sulla decisione di andare avanti nella corsa a capitale europea, ma un'impasse temporanea e imprevista dietro cui pare ci siano i malumori rispetto a una possibile gestione «veneziocentrica» dell'operazione e i timori degli altri interlocutori di non avere lo stesso peso. In questo senso Zorzato ha richiesto un «cambiamento nella filosofia dei rapporti tra istituzioni» e Orsoni ha ribadito la volontà di coinvolgere l'intero territorio. Un impegno che si concretizzerà anche in riunioni mensili del Comitato non solo nella sede veneziana.
|