SICILIA - Antiquarium a Mussomeli polemica tra professionisti giovanna milazzo LA SICILIA Domenica 09 Settembre 2012
Mussomeli. E' polemica sulla determina con la quale il sindaco Salvatore Calà, nelle scorse settimane, ha conferito, di concerto con la Soprintendenza di Caltanissetta, l'incarico di esperto, all'archeologo Gianluca Calà, 35 anni, per l'allestimento dell'Antiquarium archeologico a Palazzo Sgadari. Tra le motivazioni si leggeva: "Considerato, altresì, che il curriculum prodotto dal professionista costituisce titolo preferenziale e fattore determinante per l'attribuzione di un incarico di esperto finalizzato all'allestimento del nuovo Antiquarium Archeologico presso Palazzo Sgadari". Sennonchè sul sito del giornale telematico castello incantato. it, sono polemicamente intervenute dapprima la dott. ssa Giovanna Milazzo e quindi la dott. ssa Adriana Barba, entrambe colleghe del dott. Calà. Le due archeologhe, senza nulla voler togliere alla professionalità del collega verso il quale spendono parole di aperta stima, hanno tuttavia contestato la procedura seguita dal sindaco Calà, circa l'affidamento ad personam e non tramite avviso pubblico, dell'incarico di allestimento del museo archeologico a Palazzo Sgadari. La dott. ssa Milazzo ricorda di avere pure realizzato a titolo gratuito le nuove didascalie e di essersi occupata della sistemazione dei reperti, di concerto con la Soprintendenza. E si rammarica del fatto che il merito di tutto sta andando soltanto ad altri. Sulla stessa scia il disappunto della dott. ssa Barba (entrambe lavorarono nella campagna di scavi a Polizzello), che richiama a Mussomeli la presenza di molti altri colleghi equamente titolati per l'allestimento del museo. Il sindaco ha risposto di avere la coscienza a posto, di aver seguito le indicazioni della Soprintendenza e di avere valutato l'ottimo curriculum del dott. Calà a cui ha affidato l'incarico ed ha al contempo invitato la dott. ssa Milazzo al Comune per un chiarimento. In ultimo a tale querelle di fine estate, è intervenuto anche il consigliere provinciale del Pd Salvuccio Bellanca che ha espresso solidarietà a tutto tondo all'archeologo Calà di cui richiama l'ottimo curriculum e le pubblicazioni. Da tempo invero il dott. Calà si è occupato di catalogare e curare i reperti che andranno a costituire il museo archeologico, e l'affidamento di tale incarico ai più era sembrato il naturale prosieguo anche di un incarico basato sulla fiducia oltre che sul riconoscimento delle competenze. R. M.
09/09/2012
|